Il tabù delle mafie infiltrate in politica e nell’economia è finalmente caduto. Anche nella nostra regione. Le organizzazioni criminali sono e tentano di infiltrarsi ovunque ci sia la possibilità di lucrare e riciclare denaro sporco. Tant’è che economia e politica sono proprio i punti chiave per definire una presenza mafiosa, dice in uno dei passaggi salienti il dossier “Mafie in Emilia Romagna” curato da Enzo Ciconte (foto) che verrà presentato domani venerdì 30 novembre alle 20,30 presso il Museo della città (centro storico). A presentare il dossier arriverà a Rimini lo stesso Enzo Ciconte, scrittore e docente presso l’Università RomaTre del corso “Storia della Criminalità” che ha curato la ricerca realizzata con il coordinamento del Servizio Politiche per la Sicurezza e la Polizia Locale della Regione Emilia Romagna.
“Questo rapporto nasce con l’intenzione di descrivere lo stato delle presenze criminali segnalando i molteplici interessi economici, illegali e legali che le connotano – spiega Michael Binotti, coordinatore provinciale di Libera Rimini – e purtroppo anche in Romagna e in particolare nella Provincia di Rimini ci sono presenze mafiose. Nel rapporto si sottolineano infatti la gestione delle bische clandestine sulla Riviera Romagnola e la relazione stretta tra i territori di Rimini e San Marino e di come vi sia un’opacità nel mondo economico”.