Mary G. è morta affetta da setticemia, ‘uno stato morboso infettivo e dalla permanenza nel sangue di germi patogeni’ causato – almeno questa è la notizia che sta circolando confermata in via ufficiosa anche dall’Università di Padova – da una chela di granchio infilata nei bronchi. Si complica, almeno da queste prime evidenze, la posizione del Parco Oltremare che ha sempre sostenuto la tesi della “morte improvvisa”.