Nuova edizione per il Campo Lavoro, la grande raccolta pro-missioni organizzata ogni anno dalla Diocesi di Rimini. Per due giorni, fino a domenica sera, l’intero territorio provinciale sarà battuto palmo a palmo da centinaia di volontari, impegnati nella raccolta dei 130 mila sacchi gialli, distribuiti nei giorni scorsi presso le abitazioni dei riminesi. Indumenti, libri, giocattoli, oggetti per la casa, elettrodomestici, rottami di ogni genere confluiranno nei quattro centri di raccolta di Rimini, Riccione, Bellaria, Villa Verucchio. Qui gli oggetti ancora riutilizzabili saranno messi in vendita nei mercatini dell’usato, mentre gli altri saranno ceduti a ditte specializzate nel recupero di materiali. Svuotando cantine e soffitte, l’anno scorso sono state raccolte qualcosa come 261 tonnellate di ferro e metalli vari, 164 tonnellate di indumenti usati, 80 tonnellate di carta, 49 di legno, 26 di vetro e 125 tonnellate di rifiuti elettrici e elettronici. Una montagna di rottami che, rivenduti sul mercato del recupero, hanno fruttato 94 mila euro. Aggiungendo gli oltre 70 mila euro dei mercatini dell’usato, i quasi 18 mila euro provenienti dalla vendita dei biglietti della lotteria, più altri introiti e donazioni, il Campo Lavoro 2011 si è chiuso con l’utile record di 187 mila euro che ha consentito di finanziare ben 17 progetti. Quest’anno, accanto al tradizionale aiuto alla missione diocesana in Albania, il Campo Lavoro concentrerà i suoi sforzi nel continente africano, sostenendo iniziative umanitarie in Zimbabwe, Uganda, Tanzania, Burundi, Camerun, Etiopia. Paesi tra i più poveri della terra, dove i proventi del Campo contribuiranno a realizzare scuole, strutture sanitarie, centri di accoglienza, opportunità di
lavoro.
Istruzioni per la raccolta. Televisori, no grazie. Quest’anno niente televisori, monitor e frigoriferi. Contengono sostanze inquinanti e il Campo non è autorizzato a ritirarli. Così come non potranno essere ritirati, per difficoltà di smaltimento, mobili, materassi, materiali in vetro, bombole del gas. In questi casi, si suggerisce di rivolgersi ad Hera. Per il resto, tutto come gli anni scorsi. Il sacco giallo distribuito in chiesa e presso le abitazioni va riempito con indumenti, scarpe, borse, peluche. Carta e cartone andranno consegnati separatamente. Per libri, giocattoli, oggetti per la casa, piccoli elettrodomestici e altri materiali rivendibili al mercatino dell’usato, sarà bene preparare scatoloni a parte, indicandone il contenuto. Per razionalizzare i ritiro dei materiali e risparmiare tempo, sarebbe bene che i camion della raccolta viaggiassero sempre a pieno carico per cui si invitano le famiglie a concentrare il cumulo dei sacchi e degli scatoloni in un punto unico della via, anche attraverso accordi coi vicini. I materiali ingombranti potranno essere consegnati direttamente ai Centri di raccolta, oppure se ne potrà richiedere il ritiro chiamando i seguenti numeri:
Rimini, Piazzale ex Mercato ortofrutticolo, Via Emilia – zona Celle,
Tel. 345/3376016 346/
6860775
Bellaria, Parrocchia Santa Margherita, Via San Mauro 1,
Tel. 348/9146293
Riccione, Chiesa San Francesco, Viale Avellino, 6
Tel. 0541/606008 338/1210898
Villa Verucchio, Chiesa di San Paterniano, Via Moro 253
Tel. 328/7760898
Qui di seguito i principali progetti che saranno sostenuti dal Campo Lavoro 2012. Altre destinazioni saranno possibili se il bilancio finale lo consentirà. Albania. Missione diocesana. Educare per crescere Progetto educativo della missione diocesana di Kucove Berat rivolto a bambini provenienti da situazioni di degrado, con il coinvolgimento delle loro famiglie, spesso afflitte da problemi di alcolismo e droga.
Zimbabwe. Dottoressa Marilena Pesaresi. Aiuti all’ospedale di Mutoko Sostegno ai progetti di assistenza sanitaria della dottoressa e missionaria riminese, tra cui – lo ricordiamo – l’Operazione Cuore che ha consentito finora a oltre 200 piccoli cardiopatici di essere trasferiti e operati in Italia. Uganda. Piccole suore di Maria Immacolata. Progetto “Dammi acqua” Costruzione di un pozzo in grado di far fronte alla drammatica carenza di acqua che colpisce quell’area, causando malattie di ogni genere, in particolare tra i bambini. Tanzania. Associazione Papa Giovanni XXIII. Centro diurno per bambini poveri Ampliamento delle attività del Centro, con l’obiettivo di accogliere 23 bambini disabili ai quali
verrà garantito un pasto al giorno e un sostegno scolastico. Burundi. Padre Luca Torsani. Completamento struttura sanitaria. Realizzazione di un dispensario e un reparto maternità nella missione dei Padri saveriani. Camerun. Missione di Maria Negretto. Non più adolescenti in carcere
Sostegno al Centro destinato ad accogliere, in alternativa la carcere, giovani detenuti per reati minori, reinserendoli nella società e insegnando loro un mestiere. Etiopia. Missione suore di Sant’Onofrio. Imparare un mestiere per garantirsi un futuro Costruzione a Nazret di un nuovo edificio dove ospitare il Centro professionale che ha finora consentito a centinaia di ragazze del posto di trovare lavoro come cuoca, parrucchiera, sarta.