E’ già iniziata la corsa contro il tempo per evitare che il prossimo 14 settembre diciassette cavalli e due asini romagnoli concludano la loro esistenza macellati in un mattatoio. A riferirlo è l’agenzia di stampa GeaPress. Gli animali provengono dal Centro Regionale di Incremento Ippico di Ferrara, “una struttura di rilevanza nazionale per la riproduzione dei cavalli”. A seguire la vicenda ci sarebbe – sempre secondo l’agenzia – la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo che ha chiesto all’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni “di attivarsi per evitare il macello agli animali” resa possibile dalla classificazione di “DPA” (destinati alla produzione di alimenti, ndr) dunque per il consumo umano.
La consigliera si starebbe adoperando affinchè la proprietà (cioè la Regione Emilia Romagna) cambi tale classificazione ance perchè, sempre secondo quanto riferito da GeaPress, porterebbe nelle casse regionali solo poche migliaia di euro.
Redazione Online
© RIPRODUZIONE RISERVATA