Disagi per chi aspetta la posta. Riprende da domani fino al 13 febbraio lo sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive dei lavoratori di Mercato Privati di Poste Italiane spa dell’Emilia-Romagna indetto da CISL Slp, Uil Poste e Ugl Comunicazioni. Il blocco è motivato dalle gravi difficoltà del settore Mercato Privati, dovute ai limiti di un progetto di riorganizzazione non condiviso dai sindacati, alle deficienze organizzative, alla cronica carenza di personale (a Rimini 35 lavoratori, in particolare 20 sportellisti e 15 portalettere), all¹impossibilità di effettuare seri percorsi formativi legati alle sempre più stringenti normative. Per quanto riguarda il territorio riminese – si legge nella nota stampa – il 1° febbraio la Cisl di Rimini ha diffidato la Filiale di Rimini in merito ai distacchi del personale tra gli uffici della Filiale. La Cisl di Rimini, infatti, denuncia che sono stati comandati distacchi dal Montefeltro su uffici della città di Rimini, distacchi che sono in contrasto con il concetto di orari conciliabili così come previsto dalla Travel Policy aziendale. La Policy aziendale prevede l’utilizzo di mezzi pubblici idonei a raggiungere la sede di lavoro, tenendo conto della conciliabilità dell’orario di entrata e uscita non superiore ai 30 minuti (D.P.R. 4.8.1990, n. 335, comma 6.8… Per orario non conciliabile si intende quello che non coincide per oltre 30 minuti…). Di fatto gli operatori vengono messi in distacco con orari palesemente scomodi a causa della lunga percorrenza per partenza e rientro dalla sede di lavoro o dimora abituale.