Conseguenze più severe per chi si ferma con l’auto allo scopo di contrattare la prestazione. Lo prevede la nuova ordinanza” anti-prostituzione” firmata dal il sindaco Massimo Pironi. Il nuovo dispositivo introduce la denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del Codice penale. L’ordinanza, la numero 22/2012 dal titolo “ Misure per maggiore sicurezza stradale e decoroso utilizzo del demanio comunale”, aggiunge quindi il Codice penale alle sanzioni amministrative già previste dalla precedente ordinanza in materia, la n. 97 del 9 luglio 2008. “L’ordinanza precedente, la n.97 del 2008 – commenta il Sindaco Massimo Pironi – si è dimostrata un’ottimo strumento per combattere il fenomeno della prostituzione sulle strade di Riccione, e rimane pertanto in vigore. Utilizzando anche le esperienze maturate in altri comuni abbiamo ritenuto di aggravare il sistema di sanzioni per scoraggiare maggiormente i clienti. Alle multe, anche salate, previste dalla precedente ordinanza, si aggiunge ora la denuncia penale, un’aggravante notevole per tutti le conseguenze che comporta. In altre parole, abbiamo alzato l’asticella, e da oggi la lotta alla prostituzione ha uno strumento in più”. “Non bisogna dimenticare – aggiunge il vicesindaco e Assessore alla Polizia municipale Lanfranco Francolini – che combattere la prostituzione significa anche contrastare situazioni diffuse di illegalità sul territorio, specialmente in aree di economia turistica come la nostra. Per questo occorre tenere la guardia alta e aggiornare sempre più gli strumenti giuridici a disposizione per limitare e reprimere il fenomeno.”