“Comportamenti consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, d’invito, di saluto allusivo, nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo, nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione” non saranno più tollerati. Polizia Municipale e Forze dell’Ordine operanti a Rimini hanno dalla loro parte la nuova Ordinanza che il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ha appena firmato e che sarà in vigore dal 1° luglio fino al 15 ottobre 2012.
La nuova Ordinanza – specifica il Comune – è stata valutata e elaborata in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con il contributo fattivo dei suoi componenti e del Prefetto in particolare. I punti salienti dell’ordinanza sono stati elaborati in aderenza alle diverse e recenti sentenze della Corte Costituzionale in materia e in relazione ai diversi reati collegati al fenomeno della prostituzione su strada (sfruttamento della prostituzione, atti osceni, adescamento, circonvenzione d’incapace, violenze sessuali private, disturbo della quite pubblica, risse, ecc….). Oltre alle multe l’inosservanza all’ordine impartito di cessare immediatamente il comportamento illecito e di allontanarsi da tutte le vie, luoghi ed aree in cui vigono i divieti previsti dall’Ordinanza comporta la denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del Codice penale per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” che recita: “(…) Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a lire quattrocentomila”.
La nuova Ordinanza vieta dal 1° luglio di porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco a offrire prestazioni sessuali a pagamento su Viale Regina Elena, Viale Regina Margherita, Viale Principe di Piemonte, Via Cavalieri di Vittorio Veneto, Via Losanna, Via Guglielmo Marconi; su tutta la Strada Statale 16” dal confine con il Comune di Bellaria-Igea Marina a quello con il Comune di Riccione; in Piazzale Cesare Battisti, Via Dardanelli, Piazzale Carso, Via Principe Amedeo; in Via Varisco e nelle aree adiacenti a tutte le suddette strade.
“L’abbiamo detto e l’abbiamo fatto – ha commentato il Sindaco. Di fronte alle lacune di una legislazione nazionale, come Comune di Rimini ci siamo impegnati a mettere in campo nuovi strumenti giuridici a disposizione delle forze dell’ordine per rendere più incisiva ed efficace l’azione quotidiana di contrasto a un fenomeno odioso come la prostituzione in strada”.
Redazione Online
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