Ecco i dati che misurano i movimenti turistici nel comune di Rimini riferiti ai primi nove mesi dell’anno: bene gli arrivi totali + 1,3%, male le presenze (notti trascorse) -1,2%. Positivo il dato sulle presenze degli stranieri che nel 2012 superano il 30% sul totale, ben sette punti in più rispetto all’anno scorso. Più precisamente il mercato russo vale ormai per Rimini il doppio di quello tedesco (690.073 presenze contro 333.017 da gennaio a settembre), con incrementi nell’ordine del 18,7% rispetto al 2011. Non a caso Rimini ha ricevuto il premio quale “Best Resort of the Mediterranean Sea” da Travel.ru durante il Mitt 2012. Il dato positivo dell’incoming estero non si ferma al solo mercato Russo ma riguarda anche i paesi tradizionalmente ‘vicini’ a Rimini come la stessa Germania (+ 6,2%), Austria (+ 13,8%), Svizzera (+11,3%), Belgio (+ 14,9%), Regno Unito (+ 4,2%). Tutti mercati che segnano permanenze medie dalle tra le 5 e le 6 notti. In contrazione invece il mercato svedese e finlandese.
“Come Comune di Rimini – ha commentato il sindaco Andrea Gnassi – abbiamo quest’anno introdotto alcune novità, sostanziali e metodologiche. Chi banalizza l’azione amministrativa alla sola organizzazione di eventi inediti, con ogni evidenza non tiene conto della portata dei cambiamenti messi in atto e definiti nell’arco degli ultimi 15 mesi. L’anno zero del turismo, italiano e riminese, alle prese con i morsi veri della crisi, ha determinato il mutamento di consuetudini e rapporti, a partire dalla relazione tra pubblico e privato. E’ diventato un obbligo e una necessità il riequilibrio del rapporto tra le parti in chiave sussidiaria. Questo è un tema che attraversa trasversalmente il lavoro dell’amministrazione comunale: che si tratti di un evento così come di tassa di soggiorno, il senso dell’azione di Rimini va nella direzione di un’integrazione vera, trasparente e operativa tra soggetti istituzionali e portatori d’interesse”