La Provincia di Rimini ha comunicato i dati statistici su arrivi e presenze del 2011. E’ andata bene, più che bene. Rimini, infatti, è in netta controtendenza rispetto al quadro nazionale. Secondo una recente indagine dell’Istat, i viaggi degli italiani nel 2011 hanno registrato un calo del 16,5%. Non dalle nostre parti. I dati. Il segmento italiano cresce del 3,4% negli arrivi e del 3,1% nelle presenze. Svetta il mercato estero: +9% arrivi e + 8,6% presenze. Nel dettaglio: +19,8% presenze nel mese di gennaio, + 9,8% a febbraio, + 6,3% presenze a marzo, +14,3% ad aprile, + 8,7% a giugno, +2,5% a luglio, + 2,2% e + 6,7%, rispettivamente, ad agosto e settembre, +10,2% ad ottobre e infine un + 4,5% nel mese di dicembre. Uniche eccezioni sono il mese di maggio (-7,3%), penalizzato dall’assenza di ponti e dalla Pentecoste calendarizzata a giugno, e il mese di novembre (-1,6%). Ancora una volta positivo il risultato di luglio (+ 2,5% nelle presenze. I mesi di agosto (+ 2,2% in termini di presenze) e settembre (+ 6,7%).
Italia ed estero. Il mercato domestico – secondo l’Ufficio Statistica della Provincia di Rimini – è cresciuto dello 3,4% in termini di arrivi e dello 3,1% in termini di presenze, confermando la Riviera di Rimini come la destinazione degli italiani. Ma il motore della crescita 2011 è stato senza dubbio il mercato estero. Il risultato sull’internazionalizzazione si può considerare davvero significativo, come le prime proiezioni estive già facevano intravedere, confermando e consolidando gli ottimi risultati ottenuti in tal senso nel 2010: + 9% gli arrivi dall’estero, + 8,6% le presenze. La percentuale di domanda estera rispetto al totale è arrivata allo 23,3%. Forte elemento di traino è stata senz’altro la crescita sul mercato russo, con un + 34,2% nelle presenze, ma ottimi risultati anche dalla Germania (+ 8,6%), positive performances dalla Francia (+ 5,3%), dalla Svizzera (+ 4%), dalla Polonia (+ 8,1%). Positivo e interessante anche il dato della Repubblica Ceca (+15,9%), che comincia ad essere un mercato turisticamente interessante anche in termini assoluti. Il 2011 in questo senso fa registrare lo storico sorpasso del segmento russo su quello tedesco: il primo arriva a 760.369 presenze, mentre il secondo – seppur in crescita- si attesta su 721.550 presenze. Male i bacini storici europei, Benelux, (- 4,1%) UK (- 6,6%) e Scandinavia. Per quanto riguarda l’entroterra (promosso attraverso il brand “Malatesta & Montefeltro”) registra un + 21,2% presenze e + 14,3% arrivi ( con un + 19,1% sul mercato estero, che vale in termini percentuali il 29,9% dell’intera domanda). In termini assoluti – sottolinea la Provincia – siamo molto vicini a quota 200.000 presenze (erano 191.500 nel 2010). Interessanti in particolare i dati ottenuti su alcuni mercati esteri, in controtendenza rispetto a quelli dei comuni costieri: Benelux + 10.9%, Paesi Scandinavi + 83,6%, Russia (+ 221,7%), Francia (+ 84,2%), Germania (+31,8%), Austria (+29%).
Il metodo di calcolo. I numeri relativi al periodo gennaio-dicembre 2011 sono forniti e elaborati dall’Ufficio Statistica della Provincia di Rimini nell’ambito di un preciso contesto legislativo. Le rilevazioni sull’offerta e la domanda turistica sono rilevazioni di carattere nazionale che vengono approvate annualmente con il Programma Statistico Nazionale con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e sono uniformate alla Direttiva Comunitaria 95/57/CE del 23 novembre 1995 che è stata recepita nell’ordinamento interno con D.M. del 25/09/1998 (G.U. 9.04.1999 – serie generale – n.82.). L’Ufficio Statistica della Provincia di Rimini (istituito a norma del D.Lgs. 322/89 “Norme sul Sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istituto nazionale di statistica, ai sensi dell’art. 24 della legge 23 agosto 1988, n. 400), nell’ambito del SISTAN (sistema statistico nazionale) è l’ente intermedio a cui l’ISTAT ha affidato il compito della rilevazione dell’offerta e della domanda turistica nell’ambito territoriale provinciale. L’attività dell’Ufficio è svolta sulla base di criteri e indicazioni forniti annualmente dall’Istat attraverso specifiche circolari che regolano le statistiche di interesse nazionale.