“Egregio Presidente,
nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Mondolfo ha approvato una variante al Piano Regolatore Generale per consentire un forte aumento delle possibilità edificatorie nell’area prospiciente il casello autostradale di Marotta dove si intende realizzare un Outlet grandi firme. Con la variante si passa da circa 12.000 ad oltre 30.000 mq di superficie netta di vendita per la realizzazione di un “mostro commerciale” dalle dimensioni e conseguenze impressionanti. Al di là dell’aspetto commerciale e delle previsioni del PTC che non prevedono in quell’area la realizzazione di tale struttura commerciale, la Confcommercio ritiene che tale variante non possa essere approvata dalla Provincia per questioni di carattere tecnico urbanistico e di utilizzo dei suoli. Non possiamo più permetterci, infatti, un uso disinvolto del territorio; non possiamo più permetterci consumo di suolo; non possiamo più permettere che siano le esigenze di bilancio dei Comuni – e quindi la necessità di incassare gli oneri di urbanizzazione, a decidere il futuro di un territorio e lo sviluppo di una intera Provincia. Non possiamo più permetterci di cementificare ulteriormente il territorio. In dieci anni in Italia (dal 2001 al 2011) l’incremento complessivo di suolo urbanizzato è stato pari a 1639 chilometri quadrati con un ritmo di circa 50 ettari al giorno. Il suolo consumato è pari al 7,3% del territorio nazionale contro una media europea del 4,3%.
Dobbiamo essere più attenti alla sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici al di là delle destinazioni delle aree.Qui a Mondolfo verrebbe urbanizzata un’area di circa 200.000 mq. con effetti devastanti per il territorio, la viabilità e l’ambiente. Una grande speculazione edilizia con conseguenti effetti dirompenti sulla vita della nostra Regione e sul modello di sviluppo economico futuro. Per questo – al di là della previsione commerciale dell’iniziativa (che contrasta con il buonsenso e con la capacità di tenuta del sistema commerciale regionale ) – facciamo appello affinché la variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Mondolfo non venga approvata dalla Provincia.”