Vasco Errani è stato assolto. Accusato di falso ideologico in atto pubblico nell’ambito dell’inchiesta Terremerse, il presidente della Regione Emilia Romagna si libera da ogni addebito dalla lettura del verdetto pronunciato dal giudice Bruno Giangiacomo. Assolti anche i dirigenti di Viale Aldo Moro Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti. E’ stato lo stesso avvocato difensore, Alessandro Gamberini, a riportare un primo commento di Errani che secondo ilfattoquotidiano.it avrebbe detto: “Ho sentito al telefono Errani e ha tirato un sospiro di sollievo“.
Immediate le reazioni degli esponenti del mondo politico locale. “La piena assoluzione del governatore dell’Emilia-Romagna Vasco Errani – ha dichiarato il del segretario provinciale PD Emma Petitti – è l’attesa conferma di ciò che sapevamo e della fiducia che da sempre riponiamo nel presidente della nostra Regione e nella Magistratura italiana. Da questa vicenda escono rafforzati l’integrità e l’alto profilo istituzionale del nostro governatore, la cui opera di amministratore e politico si è sempre contraddistinta per avere l’interesse pubblico quale punto di riferimento e unico obiettivo. Con questo si pone fine anche alla campagna denigratoria avviata da alcuni nei confronti del presidente Errani, dell’operato della Regione e del Partito democratico. E l’assoluzione del nostro governatore rappresenta la risposta più efficace a quell’antipolitica e a quel populismo che cercano di mettere tutti gli esponenti della politica e la nostra classe dirigente nello stesso calderone, con l’etichetta ‘tutti ladri’. No, non ci stiamo: non siamo tutti uguali”.
Per il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, e il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi esprimono “soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda giudiziaria riguardante il presidente Vasco Errani, il quale ha dimostrato la sua completa estraneità rispetto agli addebiti contestatigli come testimonia la stessa motivazione della sentenza di assoluzione. Non avevamo dubbi circa tale esito finale, conoscendo personalmente la qualità e i valori dell’uomo, del politico e dell’amministratore.Questa decisione del Tribunale di Bologna dovrà servire anche e soprattutto a riportare serenità sull’attività di Governo regionale, atteso nei prossimi tre anni a sfide difficili, molte delle quali riguardano il futuro del territorio riminese. Sapere che Vasco Errani continuerà a sovrintendere senza alcuna ombra alle sfide che aspettano l’intera comunità regionale, è garanzia di imparzialità e conoscenza piena di aspettative e problematiche”.
“L’Assoluzione di Errani non mi stupisce, in Emilia Romagna sono cose che possono succedere” ha dichiarato invece Gioenzo Renzi, ex Consigliere regionale di AN firmatario nel gennaio del 2010 dell’Esposto sulla vicenda Terremerse alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti commentando dal proprio sito. Da parte mia – continua a dire l’attuale consigliere comunale di opposisizione – resta il fatto che il 24 novembre 2009, presentai in Regione una mozione, con la quale chiedevo che venisse revocato il contributo di un milione di euro alla Cooperativa Terremerse, all’epoca guidata dal fratello di Vasco Errani, in quanto dai documenti in mio possesso, vi erano delle irregolarità. Dichiarazione ed esecuzione fine lavori della cantina vitivinicola di Imola. La mia mozione fu bocciata, con Vasco Errani presente. A giugno di quest’anno, però, la Guardia di Finanza ha chiesto alla Regione di revocare alla cooperativa Terremerse il contributo concesso, più gli interessi, con le stesse motivazioni che avevo sollevato io nel 2009. Il processo al fratello di Errani si svolgerà a febbraio 2013. Siano, perciò, i cittadini emiliano romagnoli a giudicare, alla luce di tutta questa vicenda, se possa essere ancora credibile politicamente l’Amministratore Vasco Errani a guidare l’Emilia Romagna. Personalmente qualche dubbio ce l’ho.”
Redazione Online
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