di MICHELA NICOLETTI
Si preannunciano sapori nuovi per questa trentunesima edizione di 800 Festival, che cerca di reinventarsi mantenendo salda la tradizione popolare. Quest’anno il festival si “sdoppia”, presentandosi nella sua forma più smagliante in due week-end, da venerdì 2 a domenica 4 agosto e da venerdì 9 a domenica 11 agosto. Dalle ore 19, al prezzo “popolare” di 5 euro, ci si può immergere in una magia tutta ottocentesca. Dal teatro al varietà, dalla musica di strada al tango, dalla musica napoletana ai balli fastosi, dalle acrobazie al balletto. Gli artisti si alterneranno non solo nei punti di spettacolo conosciuti, ma anche nei caratteristici vicoli del centro storico dell’inconfondibile borgo gioello della Valconca.
Considerato ed apprezzato a livello nazionale come uno degli appuntamenti culturali più importanti dell’entroterra riminese, il festival si alleggerisce nella forma ma non nel contenuto. Si valorizzano gli spazi urbani senza l’utilizzo di grandi palchi o impianti. L’amore e la passione per il paese trapela da Gigliola Fronzini, assessore alla Cultura e al Turismo del comune, che con grande impegno, ed aiuto da parte di Antonella Alagia (responsabile settore cultura e turismo) Maura Merli (ufficio alla cultura) Michela Gianpaoli (responsabile costumi) Jenny Lazzari (gestione operativa spettacoli) e Sara Tenti (gestione ufficio informazioni) sono riuscite anche quest’anno a far risorgere e valorizzare le tradizioni.
Non avrà un vero “sottotitolo”, ma una serie di circostanze ha voluto che a rendere possibile anche quest’anno l’800 festival sia stato un team tutto al femminile. Questa edizione è quindi idealmente dedicata alle donne, per ringraziarle di tutto il duro lavoro svolto. Si presenta un calendario di spettacoli molto ricco, con ben 12 compagnie alternate tra il primo ed il secondo weekend. Tra le numerose rappresentazioni “Il ritorno di Tituba – La strage di salem” opera teatrale che vede protagonista un’eroina rosa-noir; “sorelle d’Italia” evento immaginario per risaltare la perenne disparità tra uomo e donna; “Violetta – désir d’amour” opera lirica che narra la storia di una cortigiana parigina presso il teatro dell’aleph; “appassionaTE” esclusiva per il festival al teatro dei cinquequattrini, spettacolo itinerante basato su una grande protagonista storica, Lou von Salomé; “Donne in scena” spettacolo che rappresenta in danza la storia di quattro figure femminili: Sylfide, Tosca, Swanilda e Violetta. Da non perdere il caratteristico atelier fotografico, che consentirà ai presenti di ottenere un “vero” ritratto ottocentesco virato seppia in costume d’epoca; e, in pieno centro storico, quasi come un museo sotto le stelle, le invenzioni dell’800 nei murales del borgo.
Oltre a molti altri spettacoli itineranti, per tutte le sei serate, dalle ore 24.00 in poi, il tetro comunale Giuseppe Verdi ospiterà un ciclo di proiezioni cinematografiche ispirate ad alcune delle più grandi figure femminili del 1800. Le mostre e i musei saranno aperti fino a tarda notte, insieme alla biblioteca comunale, ospitando percorsi e curiosità storiche. A proposito di curiosità in questi giorni il sindaco Giuseppe Sanchini ha voluto arricchire la piazza dedicata al Beato Amato Ronconi, con uno stemma comunale di fine 800, che resterà fisso sul balconcino del palazzo comunale. Durante tutto il corso del festival non mancheranno le storiche osterie, che anche nelle giornate “non in festa” delizieranno con speciali piatti divenuti famosi nel corso degli anni, come le tradizionali “tagliatelle del Duca”. Per finire non si può mancare alla serata di mercoledì 7 agosto, che prevede la proiezione in piazza del film “Les Misérables” con ingresso gratuito.
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