“Non appena avremo il nuovo Governo e verranno insediate le commissioni mi farò carico – ha dichiarato la parlamentre riminese – di presentare una proposta di legge che affronti le questioni più urgenti che riguardano il turismo nel nostro territorio e in generale a livello nazionale. Vi sono – aggiunge la Petitti – iniziative fattibili, rapidamente attuabili e compatibili con la necessità di conservare gli equilibri finanziari.”
Eccole: incentivi per la riqualificazione alberghiera con la creazione di un Fondo nazionale per la micro e piccola impresa turistica, agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, per l’acquisto di attrezzature ed arredamenti delle strutture turistico-ricettive ed estensione anche alle strutture ricettive della detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie; trasformare l’imposta di soggiorno, che oggi è applicata a macchia di leopardo creando oggettive difficoltà, in “Contributo di scopo” per il turismo, da applicare su base nazionale, con criteri omogenei, per realizzare politiche locali a sostegno del turismo da concertare con le organizzazioni di categoria, consentendo un collegamento diretto tra imposizione e destinazione del gettito per garantire risorse ai Comuni; riduzione dell’Imu per le strutture ricettive, considerandole come beni strumentali all’esercizio dell’impresa turistica; rilanciare la promozione e la commercializzazione. L’Enit va ripensato come società per azioni a maggioranza pubblica, una struttura specializzata capace di riposizionare il turismo sui mercati internazionali.
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