Sulla tavola rettangolare avvitati tre pomelli. Sui due piedi a “V” (uno più lungo e l’altro più corto) due cerniere che lo aprono a libretto. I tre pomelli si adagiano sul piedistallo. L’elegante leggio può reggere quintali. Proporzione e forma perfetta. Tre colori di legno ad intarsio tratteggiano un volto che sa raccontare la vita.
Il misanese Luigi Criscione è un artista dallo spiritio rinascimentale. E’ un artigiano vero; cioè progetta ed esegue lavori: mobili, sculture, intarsi. E li produce in legno; la nobiltà tra le cose del creato. Quelle tirate su come bambini dal sole e dallo spirito di adattamento. Le piante sono esseri assoluti che sanno ascoltare l’uomo e la natura. E sanno anche comunicare; basta frequentarle stagione dopo stagione. Fino alla fine della propria vita, che fanno diventare più lunga.
Tutti opere, quelle di Criscione, che durano in eterno: sia se mobili, sia se pezzi d’arte. Criscione ha una bella storia alle spalle. E’ originario di Petralia Sottana (Palermo). Classe ’44, frequenta una scuola di ebanisteria; quella siciliana è tra le più raffinate d’Italia. Sale a Misano negli anni ’60. Sposa una signora misanese e apre la sua speciale bottega. Il primo lavoro è il ristorante “la Stazione” dei fratelli Moroncelli di Misano Adriatico. Infissi e mobili in ciliegio massello si possono ammirare ancora oggi. Se uno va alla “Stazione”, si rende conto che quelle tavole messe insieme con un intreccio di semplicità, fermezza ed eleganza racchiudono saperi, intelligenza e passione. Come artigiano con lo spirito della bottega rinascimentale, si diceva, Criscione pialla mobili (artistici, fortunati coloro i quali ne possiedono) e opere d’arte. Opere d’arte e mobili sono un tutt’uno: il legno sotto altre funzioni. Una delle sue opere più belle è “la Famiglia”. Rappresenta una coppia di gentori con i tre figli. Commissionata da un albergatore, si trova nella sala da pranzo dell’hotel. Insomma, il turismo familiare che diventa impresa.
Nel suo viaggio artistico, Criscione ha messo nella sua speciale cascina una marea di riconoscimenti. Come dice Emilio Cavalli: “Dal legno possono nascere gli stuzzicadenti, le travi portanti e i sogni di Criscione”. A San Giovanni, nello show room di Oltremateria (eco-malte, ceramiche e complementi di arredo), i fratelli Loris e Euro Casalboni hanno organizzato una mostra con sculture di Criscione, dal 30 maggio al 1 giugno. Sarebbe idea ben fatta, se il Comune di Misano commissionasse a Criscione una scultura in bronzo che raccontasse la civiltà misanese da collocare in qualche angolo della città.
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