• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
venerdì, Luglio 18, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home In primo piano

L’estate dell’universitario: un’Odissea nello Spazio

Redazione di Redazione
30 Settembre 2022
in In primo piano, L'opinione
Tempo di lettura : 2 minuti necessari
A A
Il nostro collaboratore Alberto Biondi. A Urbino studia Lingue e, come scrive sul suo profilo Twitter, al momento può capire un miliardo di persone (tolti slang e argot). Poi, scrive.

da Urbino ALBERTO BIONDI

Tra le tante considerazioni e critiche che possono essere indirizzate al sistema universitario italiano, ce n’è una che da riminese sento particolarmente: il calendario accademico, qualunque sia l’ateneo o la facoltà, non permette di “fare la stagione”, di lavorare nei tre mesi estivi e contemporaneamente dare gli esami delle sessioni di giugno-luglio e di settembre. Qualcuno ci prova lo stesso, i più dotati sopravvivono per selezione darwiniana, ma ben pochi riescono a conciliare gli orari da piantagione dell’industria turistica con le sudate carte. Nella maggior parte dei casi, ci si ritrova con un paio di appelli fuoricorso e un crollo psicofisico. E dire che per ammortizzare le spese universitarie, lavorare serve. Eccome. Retta, affitto, bollette, treno, libri e una birra consolatoria pesano sul portafoglio dello studente (che poi è quasi sempre quello dei genitori sotto mentite spoglie) e lo rendono un organismo parassitario, costretto a tendere la mano nella speranza che mamma e papà abbiano di che riempirla.

Se lo studente è fortunato può quindi passare l’estate preparandosi per gli esami, senza l’angoscia di raggranellare il necessario per continuare la sua carriera; se invece, come è sempre più frequente, in casa è rimasto solo il cuore d’oro, l’universitario è obbligato a scegliere tra la maratona o soluzioni intermedie: part-time, contratti a chiamata, lavoretti una tantum, ripetizioni in nero, babysitteraggio clandestino… Esiste un vero e proprio universo parallelo del mondo del lavoro in cui gli studenti navigano a bordo di sgangherate navicelle spaziali, fatte di Lego e tante illusioni, che finiscono per scontrarsi con l’asteroide Licenziamento quando meno te l’aspetti. Senza contare il pianeta Precariato, meta finale del viaggio di molti anche dopo la laurea. Insomma, un’Odissea nello Spazio che di epico non ha niente e che persino Kubrick avrebbe rinunciato a girare.

La domanda, ora, è la seguente: come si esce da questo buco nero? Qualcuno la soluzione l’ha trovata; e vi stupireste se vi dicessi che questo qualcuno ha l’accento yankee o bavarese? In Germania e negli Stati Uniti, infatti, gli studenti terminano l’anno accademico molto prima di noi, gli esami sono frazionati e diluiti su tutta la durata dei semestri (in modo tale che lo studio risulti costante, paulatim sed firmiter, nessun mattone da schiantare tutto in una volta). É l’evoluzione, il perfezionamento del sistema dei preappelli, con la differenza che a Berlino o a Boston tutto fila liscio come l’olio e il problema della verbalizzazione farlocca, della media frazionata, dell’ “iscriviti lo stesso all’appello, che in teoria così non è legale” non c’è. Ah, i nostri coetanei oltralpe e oltreoceano lavorano, ne hanno il tempo e la facoltà, anche perché lì andare all’università è, quando non un privilegio, di sicuro un investimento a cui bisogna contribuire. C’è un tempo per lo studio e uno per poter mettere da parte le risorse adeguate per affrontarlo. Vi sembra giusto mischiare le due cose?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

Tags: alberto biondidarwinesamigiovanistagionestudentistudiouniversità
Articolo precedente

Un concorso per la Karatella Race 2013

Articolo seguente

Si è fatto giorno sulla Notte Rosa

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Cattolica

Cattolica-San Giovanni, devastata la sede dell’Anpi

12 Luglio 2025
Arnaldo Pomodoro col sindaco di Morciano Giorgio Ciotti
In primo piano

Morciano di Romagna. Addio ad Arnaldo Pomodoro: un grande morcianese, un grande italiano

23 Giugno 2025
In primo piano

Riccione. Palme in viale Ceccarini, come mettere il kilt agli italiani… Fuori luogo. Chissà che direbbe Augusto Cicchetti. C’è sempre tempo per rimediare

16 Giugno 2025
Focus

Misano Adriatico. Stoccaggio amianto, quando la storia si ripete…

13 Giugno 2025
Marcello Mastroianni
In primo piano

Rimini. Palazzo del Fulgor, mostra fotografica “EuropaCinema” di Flavio Marchetti: galleria di ritratti per ripercorrere la storia del primo festival dedicato al cinema europeo, ospitato a Rimini negli anni ’80

12 Giugno 2025
In primo piano

Voto domiciliare per disabili: ci vuole il certificato del certificato d’invalidità. Roba kafkiana… Cari cittadini, che fare?

6 Giugno 2025
Pelè col riccionese Edmo Vandi a San Marino
In primo piano

Addio a Edmo Vandi, il cantore di Riccione…

30 Maggio 2025
In primo piano

Misano Adriatico. Filosofia: “Mi sentivo responsabile della Bellezza del Mondo” con Galimberti e Bianchi

26 Maggio 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Si è fatto giorno sulla Notte Rosa

Tagliate le gomme a 18 auto, intervengono i Carabinieri

Prostituzione e case chiuse: l'accettazione di una sudditanza

PROMOTORI Gli organizzatori nel corso dell'edizione 2012 mentre brindano al "Made in Rimini" e al successo della manifestazione

Un Wine Bar all'aperto per P.assaggi di vino 2013

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Comitato Valmarecchia Futura: “Nuova Marecchiese, non c’è tempo da perdere” 18 Luglio 2025
  • Rimini. Summer Pride sul lungomare dal 21 al 27 luglio incontri, letture e passeggiate con la Pride Week 18 Luglio 2025
  • Riccione. Tramonto DiVino, il meglio dell’enogastronomia regionale 18 Luglio 2025
  • Riccione. Eventi, il cartellone del 19 e 20 luglio… 18 Luglio 2025
  • Misano Adriatico. Giorgio Magi: “Vieni in albergo ed adotti un ulivo”. L’altro modo di fare turismo 18 Luglio 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-