La nota integrale della società. Quando nel 2006 Riccione ha scelto di liberare il centro dalle macchine che invadevano il lungomare – spiega la nota della Lungomare Sud Parking Gest – lo ha fatto per migliorare l’immagine e la vivibilità di una delle spiagge più frequentate d’Europa. Lo ha fatto a vantaggio dei bagnanti, degli stabilimenti balneari e di tutte quelle categorie che sono portanti per l’economia riccionese e che da sempre chiedevano all’Amministrazione di fare di più. Per funzionare, il sistema doveva dirottare il traffico e le macchine altrove: diminuendo il numero di posti auto di tutta la zona, e indirizzando i turisti verso parcheggi satellite, con navette che portassero gli avventori sul rinnovato lungomare. Soprattutto, l’obiettivo era sostituire la sosta all’aperto, che danneggia l’ambiente e consuma territorio, con quella sotterranea, che ha tanti vantaggi, ed un solo svantaggio: un posto auto interrato costa molto.
L’Amministrazione Comunale ha studiato un nuovo sistema in cui tutto era coordinato e razionale ed fatto una gara europea, per designare un privato che realizzasse un parcheggio interrato. Il privato ha investito di tasca sua tutti i 19 milioni di euro. Unico impegno dell’Amministrazione attuare il suo programma. Cioè: eliminare i parcheggi abusivi, diminuire i parcheggi pubblici all’aperto, impedire la sosta selvaggia. Insomma, in poche parole: essere coerente. Anche perché nessuno avrebbe trovato conveniente usare o acquistare i posti macchina in sotterraneo se poteva – bene, o più spesso male – trovare lì vicino posti gratis o quasi. La Lungomare Sud Parking Gest – precisa la nota – ha mantenuto i suoi impegni.
Non altrettanto, e tutti lo possono constatare, ha fatto il Comune, perché – leggiamo – non ha eliminato i posti auto a rotazione pubblica dall’area; non ha riservato quelli che dovevano rimanere (i pochi rimasti – 213 in totale – sarebbero dovuti essere di esclusiva fruizione da parte dei residenti e titolari di attività in zona e con una sosta massima consentita di 1 h); non ha agito sui parcheggi esistenti, che, sono in aree che la pianificazione urbanistica ha destinato a verde o a strutture sportive; ha tollerato la sistematica violazione dei divieti di sosta; non ha applicato il Piano della Sosta e via discorrendo. La definizione è molto semplice: sosta selvaggia.
Che questo risultato sia proprio quello che volevano l’Amministrazione e i cittadini, ovviamente, lo giudicheranno questi ultimi. Noi di Lungomare Sud Parking Gest teniamo al rispetto di una Città come Riccione, dove ci sentiamo a casa, e siamo profondamente coinvolti (pure troppo…) in questa faccenda. Perciò siamo costretti a denunciare pubblicamente – al Comune è stato scritto per raccomandata più volte, ma non abbiamo avuto riposte – come tutto ciò abbia messo in ginocchio la nostra società, che ha pagato per tutti le mancanze dell’Amministrazione. In queste condizioni è impossibile ripagare l’investimento iniziale di 19 milioni di euro: peggio ancora non è neanche possibile far fronte alle spese di gestione corrente. E va male per tutti: per la società Lungomare Sud Parking Gest che non muore solo per la volontà dei soci che continuano ad immettere risorse per mandarla avanti; per gli operatori turistici, che lamentano tariffe di parcheggio esose; per gli esercizi commerciali ed i ristoratori lamentano il disorientamento dei turisti. Soprattutto va male per l’immagine della Città di Riccione e per l’ambiente. È stato costruito un costoso parcheggio interrato per volere del Comune, ma il Lungomare continua ad essere deturpato da parcheggi abusivi cinti con reti metalliche e coperture in banda stagnata che si intervallano a campi di tennis in terra battuta e il parcheggio pianificato e voluto dall’Amministrazione locale rischia di chiudere. L’impegno e la sfida erano di rendere più vivibile il Lungomare di Riccione e più competitiva la formula dell’accoglienza turistica di Riccione, chiamata a fronteggiare la concorrenza altri litorali non solo romagnoli. Questa Amministrazione rischia di perdere questa sfida e, soprattutto, rischia di farla perdere a Riccione.
Lungomare Sud Parking Gest – conclude la nota – il suo dovere l’ha fatto. Lungomare Sud Parking Gest sa bene che c’è la crisi e che c’è per tutti: per questo è disponibile a sottoscrivere accordi per l’adozione di tariffe per la sosta a rotazione, abbonamenti e prezzi di vendita per i posti auto diversi da quelli originariamente previsti. Il Comune ora deve rispettare le legge, la gara europea: si deve far carico delle sue responsabilità. L’Amministrazione Comunale deve prendere atto che quello che fa o non fa, ha un costo sia in termini economici che di rispetto delle promesse fatte alla cittadinanza e Lungomare Sud Parking Gest nel momento in cui è stato stipulato un contratto. Se la sosta in struttura costa troppo il Comune ha il dovere e gli strumenti giuridici per intervenire con gli incentivi opportuni.
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