Il Ponte sul fiume Conca inizia a vedersi. Sono stati infatti posizionate le strutture portanti dell’opera realizzata tra i Comuni di Morciano e San Clemente. Secondo la Provincia si è al 60% dal suo termine, che rimane confermato per il maggio 2014. “Il tracciato già ben visibile del Ponte sul Conca – dichiara Meris Soldati, assessore ai lavori pubblici della Provincia di Rimini – e lo stato avanzato dei lavori rendono già l’idea dell’importante impatto che questa infrastruttura avrà a breve per lo sviluppo e la qualità della vita di questa parte importante del nostro territorio. Il ponte, anche simbolicamente, rappresenta al meglio il ruolo amministrativo della Provincia, quello di unire e armonizzare le diverse realtà del territorio. Insieme all’edilizia scolastica, questa infrastruttura rappresenterà il lascito più concreto e visibile di questa amministrazione provinciale. Un investimento importante che in momenti così difficili vuole rappresentare, anche simbolicamente, un segnale di fiducia e speranza nel futuro”.
“La realizzazione della nuova viabilità di collegamento al ponte – commentano Claudio Battazza, sindaco di Morciano di Romagna e Christian D’Andrea, sindaco di San Clemente – avrà importanti ricadute a livello locale. Un impatto positivo sia per quanto riguarda la qualità della vita quotidiana dei nostri concittadini, il ponte infatti libererà dal traffico pesante parti importanti dei rispettivi nuclei abitati, sia come logistica per le importanti realtà produttive della zona. Come amministrazioni pubbliche sappiamo che il tema della mobilità è tra quelli prioritari per intervenire per garantire una migliore vivibilità sociale, maggiore qualità ambientale, possibilità di sviluppo economico e produttivo. Un segnale importante che testimonia concretamente la tenacia e la forza con cui le nostre comunità si sono adoperate per ottenere questa importantissima infrastruttura ormai in via di ultimazione”.
Secondo i progettisti, l’opera consentirà di ridurre i problemi ambientali (contenimento delle emissioni in atmosfera e dei livelli di pressione sonora all’interno dei centri abitati) e aumenterà la sicurezza stradale. In particolare “l’intervento consentirà di creare una relazione diretta, tra le importanti aree produttive di Casarola sulla SP18 e Sant’Andrea in Casale sulla Sp35 e l’hub infrastrutturale A14-SS16 di Cattolica-San Giovanni Marignano”. In particolare per quanto riguarda Morciano la presenza dell’opera consentirà di ridurre il traffico all’interno del centro abitato intercettando il traffico di attraversamento proveniente dalla Sp18 e dalla SP 35, da monte verso mare (stimabile in circa 6.000 veicoli equivalenti/giorno) ed il traffico di attraversamento proveniente dalla costa – SS16 – A14 e dalla SP 58 (circa 6.000 veicoli equivalenti/giorno). È importante sottolineare – si legge in una scheda tecnica – il fatto che tale traffico risulta composto da una percentuale elevata, circa il 15%, di traffico pesante e che circa il 85% del flusso si svolge tra le 7.00 e le 20.00 con una distribuzione di picchi appena marcati nelle ore di punta: circa l’8% nel picco serale, circa il 7% nelle ore mattutine e centrali e intorno al 6% nelle altre fasce orarie. Fatti salvi i contributi degli spostamenti sistematici per motivi di scuola-lavoro etc., che contribuiscono a generare i massimi relativi delle ore di punta, nel resto della giornata non cambia in modo sostanziale la percentuale di traffico pesante (poco influenzato dai suddetti spostamenti) a testimonianza dell’impatto rilevante del traffico di attraversamento rispetto al TGM rilevato.
Valutazioni analoghe sono del tutto verificabili per l’abitato di Sant’Andrea in Casale, per il quale è necessario tenere conto che l’opera consentirà di spostare sul nuovo asse i flussi legati ai generatori esistenti rappresentati dalla zona produttiva esistente sulla Sp 35 a NE di Sant’Andrea in Casale e dallo stabilimento della “Ceramica del Conca” localizzato immediatamente a sud dell’abitato. L’intervento ha un costo complessivo intorno agli 11,5 milioni di euro.
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