“Da Rimini verso l’Europa: l’infiltrazione criminale nell’economia attraverso usura e riciclaggio”. Sarà questo il tema al centro del dibattito nella giornata di “STOP BLANQUEO” che si svolgerà venerdì prossimo 6 settembre dalle 10 alle 17 al Palacongressi nell’ambito della XIX edizione del Premio Ilaria Alpi (Riccione 3-8 settembre). Le mafie – si legge nel testo della presentazione – non possono prescindere dal sistema bancario e finanziario. Ne hanno bisogno per veicolare tutti i proventi delle attività illegali: traffico di stupefacenti, contrabbando di merci o traffico di rifiuti. I narcotrafficanti non pagano solo attraverso valigie piene di banconote ma anche attraverso movimenti di capitali. Il segreto bancario, i paradisi fiscali o anche solo il mancato rispetto delle norme antiriciclaggio da parte dei singoli operatori finanziari, sono passaggi determinati che permettono all’economia criminale di espandersi, di moltiplicare profitti illeciti già enormi. Contrastare il riciclaggio vuol dire contrastare direttamente le mafie e proteggere l’economia legale, già in difficoltà per la crisi ma vittima anche della concorrenza sleale delle imprese mafiose.
L’iniziativa è contemplata all’interno del Progetto Europeo DIPAFEC, parte del Programma generale ISEC, che l’Associazione Ilaria Alpi ha contribuito ad ideare con la Provincia di Rimini. Tra i partner, inoltre, Unioncamere Emilia Romagna, il Comune di Bellaria Igea Marina e l’Università di Rimini. STOP Blanqueo è realizzato con il sostegno finanziario del programma ISEC dell’Unione europea. La giornata “STOP BLANQUEO” è realizzato anche in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna. Modera Alberto Nerazzini.
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