Dopo un 2011 positivo (+4,6% arrivi e +4,3% presenze), nel 2012 tutti i nodi sono venuti al pettine. Così cala definitivamente il sipario (e inizia la discussione) sui numeri del 2012 riferiti al turismo. E più che la “capitale europea” del turismo, possiamo iniziare a definirci capitale del turismo “degli amici della porta accanto” visto che il 38% dei nostri turisti risiede in un raggio di 200 km dalle nostre coste. Molto bene l’estero: +8,2% con un + 5,7% di notti. Il peso degli stranieri sale: dal 23% del 2011 al 25,1% del 2012. Il progetto ‘Malatesta & Montefeltro’ per promuovere l’entroterra registra ottimi risultati e punto al raggiungimento degli obiettivi. Ma procediamo con ordine. Ecco i numeri del 2012 forniti dall’Ufficio Statistica della Provincia di Rimini: + 1,8% per gli arrivi e – 1,6% per le presenze. Buone le performances nei mesi primaverili, con un +4,7% notti nel mese di marzo, un + 5,3% nel mese di aprile e un +2,1% in quello di maggio. Quanto all’estate ha tenuto agosto (-1,4% notti, ma +2,9 turisti), difficoltà nel mese di luglio (-2,4% notti), negativo anche giugno con un -4,9%, soddisfacente il mese settembre (+4,5% turisti e +0,2% notti). Positivo l’autunno-inverno con un + 0,2% nel mese di ottobre, +8,2 e + 6,3% pernottamenti, rispettivamente, a novembre e dicembre. Difficoltà invece nei primi mesi dell’anno, con un -8,6% pernottamenti nel mese di gennaio e un -12,5% in quello di febbraio. Non va certo meglio in altre parti d’Italia. Magra consolazione. I dati turistici nazionali sono tutti negativi: Lombardia -2,1% pernottamenti, Piemonte -1,5%, Veneto -7,1%, – 8,4% dalle altre regioni italiane; unica eccezione è il dato dell’Emilia Romagna, che registra un +4,1%, segno evidente della difficoltà economica contingente, con molte famiglie che non hanno voluto rinunciare alla vacanza, preferendo la nostra Riviera a mete più esotiche e lontane. “Questa tendenza rischia di allargarsi ancora di più nel 2013, come avvertono gli operatori del settore – ha dichiarato l’assessore al Turismo della Provincia di Rimini Fabio Galli.- Dobbiamo dunque prepararci a un altro anno complesso, causa principalmente la contrazione del potere d’acquisto da parte degli italiani.”
Torniamo a numeri. Molto bene l’estero: +8,2% ì turisti dall’estero, + 5,7% le notti. La percentuale di domanda estera rispetto al totale sale dal 23% del 2011 al 25,1% del 2012. Forte elemento di traino è stata senz’altro la conferma della crescita della Russia, con un + 17,5% nei pernottamenti, con un ruolo decisivo determinato dal rapporto storico del nostro aeroporto con tale mercato, dato che migliora ancora e notevolmente i risultati del 2011. Ma buoni risultati su tutti i mercati esteri: Germania (+5,5%), Austria (+3,5%), Svizzera (+9%), Polonia (+4%), Regno Unito (+3%), Belgio (+4,4%), Paesi Bassi (+9,4%). Bene anche il Nord Europa, anche se con numeri assoluti lontani da quelli di qualche decennio fa. Più in difficoltà invece il mercato francese, con un -3,9% in termini di notti, dove ancora gli effetti pesanti della crisi economica si fanno sentire e condizionano le scelte di viaggio e vacanze.
La Provincia, con la mole di dati a disposizione, è riuscita anche a ricostruire l’identikit del turista che arriva in Riviera. Prevalentemente familiare (62,2% della domanda), seguono i “single” (20%), mentre i gruppi costituiscono il 17,8%. La classe d’età più rappresentata è quella tra i 41-64 anni (il 35% dei clienti), fino a 15 anni abbiamo il 15,1% dei turisti, tra i 16-25 anni il 13,6% della domanda, il 26,2% dei turisti ha tra i 26-40 anni, oltre i 65 anni il 10,1%. Il mezzo di trasporto prevalentemente utilizzato è l’auto (70,3% dei casi), l’aereo è utilizzato per il 4,3% dei turisti, il treno nel 6,6% dei casi (quasi esclusivamente turisti italiani), il bus per il 15,2% della domanda. Altro dato interessante è la provenienza: il 3,5% dei clienti risiede entro i 100 km dalla Riviera di Rimini, tra i 101-200 km troviamo il 34,4% dei turisti, tra i 201-300 km il 23,5%, tra i 301-400 km il 26,9% della domanda, oltre i 501 km il 3,9%.
Rispetto al mercato estero, l’ente provinciale ha fornito un focus su Russia e Germania che hanno raggiunto una quota di mercato (sulla domanda straniera) pari, rispettivamente, al 22,3% e allo 18,9%. Il sorpasso del turista russo (su quello tedesco) è avvenuto da qualche anno. I pernottamenti dalla Russia hanno raggiunto le 894.000 unità, con un crescita del 17,5% rispetto all’anno passato, dato che migliora (e notevolmente) l’ottimo risultato del 2011 (+34,2%) e quello degli anni precedenti. Siamo di fatto la porta di accesso dei russi per l’Italia, con notevoli positivi effetti non solo sul segmento alberghiero della Riviera, principalmente Rimini (781.000 pernottamenti) e Riccione, ma per tutta l’offerta commerciale del nostro territorio. E’ un turista che si muove prevalentemente in gruppo (78%) o con la famiglia (17,1%), i single sono solo il 4,9%. Raggiunge la Riviera di Rimini prevalentemente in aereo (78,6%), ma anche in autobus (12,6%) e in auto (5,9%). Si tratta inoltre di individui giovani (il 56,7% dei turisti russi ha meno di 40 anni, il 21,8% meno di 25 anni), anche se la classe d’età più numerosa è quella dai 41 ai 64 anni (40,4%). I maschi sono il 31,3%, le donne sono il 68,7%: si tratta di un mercato certamente rosa.
I turisti tedeschi nel 2012 hanno registrato 760 mila pernottamenti, pari al +5,5%, dato che conferma la crescita registrata anche nel 2011 (+8,6%). In questo caso si tratta si un cliente che raggiunge la Riviera di Rimini prevalentemente su gomma (il 63,4% in auto, il 24,6% in bus), con una quota dello 6,1% che utilizza l’aereo, insufficiente è invece il dato di coloro che utilizzano il treno (2,3%), dato sui cui pesa evidentemente la quasi totale assenza di collegamenti ferroviari diretti con la Germania. E’ un mercato prevalentemente famigliare: le famiglie rappresentano il 59,8%, i single il 6,9%, i gruppi il 33,3%. Maschi (52,2%) e femmine (47,8%) si equivalgono. Il 36,5% hanno meno di 25 anni, il 16,3% tra i 26-40 anni, il 33,5% tra i 41-64 anni, il 13,7% oltre i 65 anni.
Rispetto all’entroterra, il 2012 sì è concluso con un quadro ancora positivo: + 2,8% i pernottamenti, in controtendenza rispetto al dato della Riviera, con una crescita fortissima sul mercato estero (+15,8%). Complessivamente si sono registrati 196 mila pernottamenti (di cui il 33,7% dall’estero). Un risultato che conferma e migliora il dato 2011, che aveva chiuso con un +21,2% pernottamenti e +14,3% turisti. L’olandese è il primo cliente assoluto: nel 2012 è cresciuto del 30,8% in termini di pernottamenti, raggiungendo la quota del 16,2% della domanda complessiva e quella del 48,1% della domanda estera; molto bene anche la Germania con un +10,6%, il Belgio (+12%), la Svizzera (+30,4%), il Regno Unito (+8,4%), la Norvegia (+118,8%). La Provincia ritiene che il successo dipenda dal progetto “Malatesta & Montefeltro” avviato nel 2010 che prevedeva di raggiungere entro giugno 2014 i 200 mila pernottamenti, con una quota di mercato estero pari al 30%.