• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
mercoledì, Maggio 28, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Eventi

Una Rimini che non c’è più e che si deve (ri)scoprire

Redazione di Redazione
29 Settembre 2022
in Eventi, In primo piano, Rimini
Tempo di lettura : 2 minuti necessari
A A

di ALBERTO BIONDI

STORIA I lavori di isolamento dell’Arco d’Augusto dopo la Seconda Guerra Mondiale in una foto tratta dall'archivio della Gambalunga

Da quando la fotografia ha fatto la sua comparsa intorno alla metà del diciannovesimo secolo, non è stata solo l’arte figurativa a cambiare e trasformarsi. Accanto alla ricerca di prospettive nuove per rappresentare l’uomo e la realtà, si è verificata una vera rivoluzione nella nostra maniera di “guardare” il mondo, di concepirlo e di viverlo. Si capì fin dalla sua nascita che la fotografia possedeva un potere strabiliante, tantopiù se affiancato alla riproducibilità infinita delle immagini attraverso la stampa. Walter Benjamin ipotizzò che sotto il peso schiacciante della civiltà delle immagini l’arte, così come era stata concepita fino ad allora, sarebbe stata de-sacralizzata e quindi morta.

Senza arrivare a posizioni così estreme, oggi possiamo dire che, grazie alla fotografia e al suo diretto figlio il cinema, il concetto di opera e di valore artistico si è ampliato piuttosto che atrofizzato. Osservando le fotografie scattate nella Rimini del primo Novecento, dalle figure leggermente sfocate, le strade ampie e bianchissime, i profili volitivi e le auto d’epoca, si ha come l’impressione di trovarsi di fronte a immagini “sacre”. La fantasia vola a quei giorni lontani, l’occhio si immerge nella vita di un passante con la bombetta, di un soldato magro in uniforme, di un gruppo allegro di bagnanti straniere, e senza accorgercene abbiamo già iniziato a viaggiare. Qualcuno disse che la fotografia è come una “scrittura dotata di sintassi e ideologia”, capace di condensare simboli, vite ed esperienze, e per questo possiamo accoglierla a pieno titolo sul Parnaso delle arti più antiche.

Nel mese di settembre, saranno aperte al pubblico ben cinque mostre fotografiche promosse dall’Assessorato alla cultura del Comune di Rimini. Tra queste, spicca l’esposizione allestita al Museo della Città “Negli intersizi del tempo” inaugurata oggi. Dal ricchissimo Archivio della Bibblioteca Gambalunga sono state scelte alcune tra le fotografie più preziose e suggestive della Rimini che non c’è più: scorci di borghi, vedute sulle piazze del centro storico, il lungomare, la spiaggia e frammenti della vita dei suoi cittadini. L’allestimento è pensato come un percorso dai reperti più antichi, raccolti nel 1871 da Luigi Tonini, fino alle fotografie degli anni ’60 e ’70. La concezione ottocentesca, figlia del romanticismo, di riunire in uno stesso edificio Biblioteca, Archivio, Pinacoteca e Galleria Archeologica, ha permesso alla Gambalunga di superare la riduttiva funzione di “deposito librario” per diventare, nel corso dei decenni, un deposito culturale. Il percorso di immagini al Museo inizia pressoché dal Risorgimento e tocca diverse fasi salienti della nostra storia: il terremoto del 1916, le ristrutturazioni artistiche, l’origine dell’industria dei bagni e del turismo, il ventennio fascista, la guerra e la ricostruzione degli anni successivi. Pannelli descrittivi accompagnano il visitatore nella scoperta dei vari ruoli assunti nel corso della storia dalla fotografia. L’Archivio Gambalunghiano, che in totale conta un milione di reperti fotografici conservati, sarà in mostra al Museo della Città fino al 29 settembre, con apertura al pubblico dalle 16.30 alle 21.30 (chiuso di lunedì).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

Tags: archiviofotograficagambalungamostra
Articolo precedente

Osterie, fuori porta a Faenza per “Tutti pazzi in città”

Articolo seguente

E’ online il numero di Agosto

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

In primo piano

Misano Adriatico. Filosofia: “Mi sentivo responsabile della Bellezza del Mondo” con Galimberti e Bianchi

26 Maggio 2025
Eventi

Rimini eventi. Il cartellone del lungo fine settimana del 2 giugno

26 Maggio 2025
Eventi

Rimini. Palazzo Buonadrata, presentazione del libro “Amarcord e la Mille Miglia La leggendaria corsa nella Rimini di Fellini” il 30 maggio

24 Maggio 2025
Attualità

Rimini. Croatti: “Fermare la criminalità organizzata”

24 Maggio 2025
Eventi

Misano Hello Spring: fine settimana con artigianato, fiori e spettacoli di bolle

23 Maggio 2025
Cecilia Bartoli
Cultura

Rimini. 76^ Sagra Malatestiana, ospiti grandi musicisti internazionali. Torna Cecilia Bartoli

23 Maggio 2025
Rimini, Porta Galliana
Eventi

Rimini. Percorsi medievali, misteriosi, sotterranei: le proposte culturali del fine settimana per scoprire la città dal 23 al 25 maggio

23 Maggio 2025
Andrea Gnassi
Focus

Rimini. Gnassi: “Troppe sforbiciate dalla Meloni. Taglio di 4,6 milioni di euro alle strade provinciali””

22 Maggio 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

E' online il numero di Agosto

Pesce fresco, sogliole fino a 20 euro al chilo

Stop Balenqueo, dove e come 'viaggia' il denaro delle mafie

Per il Festival Francescano in arrivo 30 mila persone

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Biden, un tumore terminale e la prevenzione 27 Maggio 2025
  • Granchio blu, dalla Regione Emilia Romagna un milione di euro per il contenimento 26 Maggio 2025
  • Trenta musicisti, un palco e la musica dagli anni ’60 ad oggi, sabato arriva l’esplosione di Rotation stage 26 Maggio 2025
  • San Giovanni in Marignano – Saludecio. Maggio, mese della Madonna: le cellette votive 26 Maggio 2025
  • Misano Adriatico. Filosofia: “Mi sentivo responsabile della Bellezza del Mondo” con Galimberti e Bianchi 26 Maggio 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-