di BERNADETTA RANIERI
Multa di quasi 2 milioni di euro per Hera (nella foto il presidente del gruppo Tomaso Tommasi di Vignano). Lo scorso 27 febbraio l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di emettere una sanzione pari a 1.898.699,976 di euro alle società HERA e Herambiente per “abuso di posizione dominante nei mercati collegati alla raccolta differenziata di carta in numerosi comuni dell’Emilia Romagna”. E’ quanto riportato dall’Agenzia Dire.
L’Antitrust di fatto ha rilevato “effetti negativi sullo sviluppo dei mercati della vendita di macero alle cartiere e sul costo della raccolta a carico di cittadini e imprese”, recita una nota. Secondo la ricostruzione effettuata dall’Autorita’, Hera (che gestisce in monopolio la raccolta differenziata nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Ravenna, Forli’-Cesena e Rimini) ed Herambiente (operativa nei settori a valle, dallo stoccaggio al trattamento dei rifiuti, fino alla vendita del macero alle cartiere) “hanno abusato della loro posizione dominante- si legge nel comunicato- impedendo l’accesso ai rifiuti cellulosici da raccolta differenziata urbana congiunta ai concorrenti della propria controllata Akron, operante nella produzione e vendita del macero destinato alle cartiere”.
I rifiuti cartacei provenienti dalla raccolta congiunta urbana di Hera – secondo quanto rilevato dall’Antitrust – sono infatti stati ceduti ad Akron direttamente, senza alcun confronto equo, trasparente e non discriminatorio con le offerte dei concorrenti e a un prezzo inferiore a quello di mercato. Dai minori introiti conseguiti da Hera sarebbe derivato una maggior livello della tariffa per il servizio di igiene urbana a carico dei cittadini-utenti dei Comuni in cui Hera gestisce la raccolta. Parallelamente Akron, alla quale venivano ceduti a un prezzo conveniente tutti i rifiuti derivanti dalla raccolta di carta, avrebbe potuto esercitare un significativo potere di mercato nella vendita del macero, che si è tradotto in un aumento dei prezzi praticati alle cartiere. Herambiente dovrà nei prossimi tre mesi comunicare all’Autorità la documentazione relative alle procedure di gara per la cessione dei rifiuti cellulosici che la stessa società ha assicurato di volere bandire, e, successivamente, l’esito delle gare stesse.
Dal canto suo il Gruppo Hera, in relazione al provvedimento, afferma in una nota di risposta “di avere sempre operato nel pieno rispetto del quadro normativo che presiede la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Esprime inoltre stupore per un provvedimento che pare invece non tenere in debita considerazione non solo gli obblighi di legge a cui sono soggetti i gestori dei servizi ambientali, ma anche le dinamiche commerciali a cui è soggetto il settore di raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti nonché i benefici offerti ai cittadini, sia in termini economici che di sicurezza e qualità del servizio di trattamento rifiuti, attraverso una valorizzazione nell’ambito del Gruppo, anziché attraverso i consorzi nazionali”. “La scelta di conferire alla società Akron i rifiuti urbani cartacei – afferma Hera – ha determinato per il cittadino un beneficio economico di circa 1,5 milioni di euro fra 2011 e 2013, in termini di minori oneri per il servizio di igiene urbana. Per tali ragioni il Gruppo Hera si riserva di presentare ricorso al Tar Lazio, affinché venga riconosciuta pienamente la legittimità del proprio operato. Operato – conclude la multiutility – che ha reso in termini complessivi i territori serviti da Hera, fra le aree europee in cui il ciclo rifiuti risponde ai più alti standard ambientali e qualitativi”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA