Nasce il distretto della costa emiliano-romagnola in cui le imprese fruiranno di particolari agevolazioni nell’ambito di una “Zona a burocrazia zero”. A mettere la firma sull’atto costitutivo di tutto ciò, è stato il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Massimo Bray (foto di copertina). La soddisfazione dell’assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna, Maurizio Melucci : “Si apre oggi una nuova fase che dovrà concretizzare in azioni gli obiettivi della legge sui distretti. Importantissima la collaborazione del mondo imprenditoriale e sindacale unitamente agli organi decentrati dello Stato”.
Del distretto ne faranno parte i comuni di Cattolica, Misano, Riccione, Rimini, Bellaria Igea Marina, Savignano sul Rubicone, Gatteo, S. Mauro Pascoli, Cesenatico, Cervia, Ravenna, Comacchio, Codigoro e Goro.
I numeri complessivi sono poderosi: 40 milioni di presenze annue, 3172 alberghi, 104.500 alloggi privati, 51 campeggi per un totale di 685mila posti letto. Poi ancora: 1426 stabilimenti balneari, 18 porti turistici con 5537 posti barca, 16 i parchi di divertimento, 2250 tra ristoranti, trattorie e pizzerie e 3700 tra bar, caffetterie, birrerie, enoteche.
L’obiettivo del nuovo distretto – si legge in una nota – è quello di riqualificare e rilanciare l’offerta turistica della costa emiliano-romagnola a livello nazionale e internazionale; accrescere lo sviluppo delle aree e dei suoi settori; migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi; assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità d’investimento e accesso al credito; semplificare e garantire celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni.
I primi commenti. Per il presidente di Federalberghi Emilia-Romagna, Alessandro Giorgetti, “adesso inizia il percorso vero per raggiungere gli obiettivi che erano stati solo enunciati nell’accordo prevedendo particolari condizioni di semplificazione amministrativa per i nostri imprenditori”. Alla luce della nuova realta’, sottolinea Terenzio Medri, presidente della consulta regionale del Turismo di Confcommercio, “il nostro sistema associativo sta gia’ elaborando delle proposte per rendere concreto il distretto, dando alle nostre imprese risposte e strumenti adeguati. Alla imprese – conclude – servono infatti strumenti che permettano una reale riqualificazione dell’offerta turistica regionale, assicurando opportunita’ d’investimento e di accesso al credito”. Per il deputato riminese Emma Petitti (Pd) che solo pochi giorni fa annunciava sulla base dei dati Eurostat un’interrogazione allo stesso ministro (i dati a fine articolo), sulla questione del distretto dichiara che “da oggi si lavora più strettamente insieme per riqualificare l’offerta e rilanciare lo sviluppo delle nostre realtà, con la garanzia di maggiori opportunità di investimento e lo snellimento della burocrazia nei rapporti fra soggetti privati e pubblici”.
Secondo Eurostat nel 2013 in Italia è stato registrato un calo dei pernottamenti del 4,6% rispetto al 2012. Nello stesso periodo quasi tutti gli altri altri paesi sono cresciuti, con il maggiore incremento in Grecia (+11,7%), ma anche Regno Unito (+6,5%) e Ungheria (+5,0%). Una tendenza ‘avvertita’ anche a livello dove, secondo i dati dell’Ufficio statistica della Provincia di Rimini, nel 2013 c’è stato un calo del 3% dei pernottamenti.
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