E’ dal 2010, da quando cioè si è iniziato a pensare: ma perchè mai uno scooter deve per forza andare a benzina? Passo passo si è arrivati a riconvertire modeli già esistenti, inizialmente a Gpl, ora a metano (nella foto di archivio una delle prime fasi sperimentali). Fino a quando venerdì scorso presso l’Aula Magna dell’Istituto professionale ‘Leon Battista Alberti’ di Rimini agli studenti sono stati presentati i risultati delle analisi compiute dal JRC, l’istituto di ricerche di Ispra “direttamente dipendente dall’Unione Europea” che ha messo sui propri banchi di ricerca l’invenzione “made in Alberti”: i motorini trasformati a metano. Che viaggiano spediti verso la realtà.
In sostanza, si legge in una nota, il JRC ha potuto esaminare di nuovo uno degli scooter, il Piaggio MP3 250 Sistema Bi-Fuel CNG Monocilindrico, alla luce del nuovo assetto sperimentale dell’alimentazione a metano con iniettore con esifi definiti molto confortanti. Pare infatti che con il nuovo sistema le emissioni di gas nocivi in atmosfera diminuiscono in maniera “notevole”, sia rispetto alle emissioni dello stesso scooter alimentato a benzina, sia rispetto all’alimentazione a metano senza iniettore e ne guadagna anche la guida del veicolo. L’obiettivo finale è ora quello di ottenere l’omologazione. Non si è lontani dallo scopo, avendo un impianto che è riproducibile e testabile e che può rispondere ai criteri fissati dall’Unione europea.
Presenti all’assemblea le IV e le V classi della scuola, il presidente Prof. Paolo Rossetti, l’assessore all’Energia e Ambiente della Provincia di Rimini, Stefania Sabba e i tecnici del JRC e di Ecomotive Solution srl, Ing. Umberto Manfredi e Ing. Roberto Roasio.
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