di BERNADETTA RANIERI
“Vogliamo una legge ordinaria e uno statuto. Siamo stanchi di essere considerati di serie b”. A ribadirlo più volte ieri mattina sono stati i frontalieri che si son ritrovati a protestare davanti al Centro per l’Impiego di Rimini. Secondo l’Associazione Coordinamento Frontalieri di San Marino i manifestanti erano circa 300 e l’intento è stato quello di sensibilizzare politici e istituzioni in quanto discriminati sul fronte dei diritti fiscali e della tutela del lavoro.
Nella mattinata sono stati messi in evidenza tutti i problemi che pesano sulla categoria e in particolar modo sul provvedimento approvato durante l’ultima legge di stabilità che fissa la franchigia Irpef a 6700 euro per i prossimi 3 anni a fronte degli 8000 euro di 10 anni fa. E’ un provvedimento provvisorio ma che comunque diminuisce di anno in anno.
Infine, è stato sottolineato che il frontaliere che perde il lavoro non ha gli stessi ammortizzatori sociali né di un sammarinese né di un italiano. “Vogliamo una legge ordinaria e uno statuto del lavoratore frontaliero. Non abbasseremo la guardia” – hanno fatto sapere dall’Associazione. Il Coordinamento non si ferma qui ed è pronta a manifestare il 22 febbraio a Sanremo, in concomitanza della prima giornata del Festival della Canzone Italiana, insieme ai frontalieri liguri con la speranza di attirare maggiore attenzione da parte del governo italiano.
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