E’ evidente – dichiara Eraldo Giudui (Ncd) – che nella realizzazione del Palas siano state sbagliate clamorosamente dimensioni, momento storico, investimenti, allocation, eccetera. Ecco allora che Forza Italia, come al solito, va in soccorso di una operazione “malnata”. Noi di Ncd invece chiediamo che ci si renda conto del danno, del colpo di grazia che, per salvare in questo modo (grazie alla ‘variante Acquarena’ che consentirebbe la realizzazione di 5 mila mq di commerciale nell’area della vecchia fiera, ndr)
Sarebbe interessante sentire – pungola ancora il consigliere di opposizione – il parere delle associazioni di categoria, di Confcommercio, Confesercenti, CNA, CGIA, ecc., posto che la realizzazione di un nuovo centro commerciale da 5000 mq “cannibalizzerà” ogni attività di vicinato, nel raggio di almeno 4 km. mentre ci pare risibile la foglia di fico di una mini piscina da 25 metri, che non salva l’irragionevolezza di tutta l’operazione del Palas, giunta ormai al suo terminal.
Cosa fare per far quadrare i conti? Invece del solito motore immobiliare – sostiene Giuduci – perché non pensare ad un utilizzo diverso, almeno in parte ad esempio per trasferirvi alcuni importanti Uffici del Comune con recupero a favore del Palas di somme superiori al milione di euro annui pur nel rispetto del D.L. 66/2014 (quello degli 80 Euro) che prevede per il 2016 la riduzione del 50% delle locazioni passive e la riduzione del 30% degli spazi utilizzati per uffici pubblici; oppure per collocarvi la sede di un Campus universitario, locali e strutture sono assolutamente adeguati, basta integrarli con attrezzature sportive di base, realizzate fronte laghetto della cava, per una Rimini Città dello sport che, certamente corrisponderebbe meglio alle visoni green del Sindaco Gnassi.
Senza dimenticare, e con questo Giudici si ferma – che gli Uffici Tecnici in Via Rosaspina costano d’affitto al Comune 891 mila euro l’anno, il Centro per l’impiego in P.le Bornaccini costa al Comune altri 208.301 euro l’anno e per La Casa per le associazioni ben 120 mial euro l’anno. E di altre se ne potrebbe parlare.
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