1° aprile 2015: un giorno da circondare in rosso sul calendario degli avvenimenti più significativi dell’anno per Rimini e provincia. di LUCA RIGHETTI
L’aeroporto Federico Fellini, dopo 5 mesi di chiusura ed alterne vicende ampiamente riportate anche in queste pagine, ha finalmente riaperto i battenti, dopo aver ricevuto il 27 marzo da Enac la tanto agognata concessione di “anticipata occupazione”. E, a dispetto della data, questa volta non si è trattato di un pesce d’aprile. Accompagnato dai tradizionali getti d’acqua lanciati dagli idranti dei Vigili del Fuoco di stanza nello scalo,
antico rituale di bene auspicio che si ripete ogni volta che si inaugura una nuova pista, alle ore 16 è toccato alla compagnia russa Transaero battezzare con il primo volo il nostro aeroporto, sancendo di fatto l’operatività completa di Airiminum, la società che si è aggiudicata (con non pochi problemi e dubbi alcuni dei quali ancora di chiarire) diversi mesi fa la gestione della struttura di Miramare. In anticipo di qualche minuto sulla tabella di marcia, dall’aeromobile sono sbarcati 80 turisti russi, piacevolmente sorpresi dall’accoglienza in pompa magna loro riservata, ripartito dopo circa un’ora con a bordo altri 72 viaggiatori. All’interno tutto era stato sistemato per l’evento, il bar aperto, i check-in e lo smistamento bagagli funzionanti e nei prossimi giorni torneranno ad essere operativi anche i negozi. E pure i taxi hanno ripreso ad occupare il piazzale antistante, come ormai non accadeva da diverse settimane.
Tanti i sorrisi ed evidente la soddisfazione da parte dei principali attori che sono comparsi sulla scena della vicenda durante i faticosi mesi che hanno anticipato questa sofferta riapertura. Fortissima l’emozione di Laura Fincato e Leonardo Corbucci, rispettivamente presidente ed amministratore delegato di Airiminum che, dalla terrazza che volge sulla pista di atterraggio, si sono uniti in un abbraccio liberatorio con il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il prefetto Claudio Palomba. “Quelle vissute e provate questo pomeriggio all’aeroporto ‘Fellini’ sono state emozioni commoventi e forti – ha dichiarato il sindaco Gnassi. E’ stato emozionante vedere l’arrivo del primo aereo dopo il lungo tunnel degli ultimi mesi e dell’ultimo anno e mezzo. Il ritorno all’attività, simbolicamente rappresentato dal volo sbarcato questo pomeriggio, è il raggio di sole tanto atteso. E per cui tutti (o quasi) abbiamo lavorato a Rimini e non solo a Rimini”. “Ma commovente e emozionante è stato soprattutto l’abbraccio con i lavoratori dell’aeroporto di Rimini – ha proseguito. Questa infrastruttura è nata e torna a vivere pienamente per i suoi lavoratori all’interno e per tutta l’economia del territorio all’esterno. Questa è la nostra città, questi sono i nostri lavoratori: oggi quello che conta è solo questo, l’aeroporto che riparte, l’economia, l’indotto, la comunità, l’occupazione. Davvero, questo solo conta da adesso in poi. Accompagneremo l’impegno e gli sforzi della nuova società di gestione dando il nostro sostegno, per ruolo e competenza, all’avvicinamento di mercati esteri potenzialmente interessati alla riviera di Rimini e dunque interessati a far tappa al ‘Fellini’. Che finalmente da oggi ‘torna’ a Rimini e per Rimini”. “In pochi abbiamo creduto che arrivasse questo momento – ha proseguito Laura Fincato. E’ il primo di tanti momenti felici per questo territorio e per noi che abbiamo deciso di investire in questa realtà, che è bellissima. Adesso il primo aereo è qui. Non partiranno più da Ancora ma da Rimini i passeggeri che si attendevano di partire da un altro luogo. Arriveranno altri aerei e altri amici di Rimini e di questo territorio meraviglioso”. “Ora inizia l’avventura – le ha fatto eco Leonardo Corbucci. L’aeroporto di Rimini ha delle potenzialità: la terza pista più lunga d’Italia, un’area aeroportuale di 365 ettari in gran parte da sfruttare, la presenza di San Marino. Ci sono importanti investitori interessati al Fellini. Noi di Airiminum siamo la soluzione, non il problema dell’aeroporto. Saremo a disposizione del territorio, ma questo scalo ora riparte con una gestione privata e risponderà solo a logiche industriali. Non è cambiato solo il logo, ma anche il metodo”.
E, a ben guardare, il piano industriale per i prossimi anni è parecchio ambizioso e sfidante, con una previsione di 1.200 voli già a partire dalla prossima estate. Dopo i primi 18 voli nel mese di aprile, con cadenza ogni mercoledì e sabato, tutti della compagnia russa Transaero, da sabato 16 maggio ripartiranno i voli di Airberlin da Berlino, Amburgo, Dusseldorf e Stoccarda. Da sabato 23 maggio sarà la volta dei collegamenti da Bruxelles con la Thomas Cook Airlines Belgium, mentre da domenica 24 maggio toccherà a LuxAir, la compagnia di bandiera del Lussemburgo. Da quanto è dato sapere seguirà il consolidamento in Russia e nuovi collegamenti con la Scandinavia, l’Asia e il Far East, con Cina e Turchia in testa. Dopo l’estate il lifting al Fellini prevederà tra l’altro nuovi parcheggi, una nuova disposizione degli spazi commerciali all’interno dello scalo, navette di collegamento con Rimini Fiera, bus navetta per Roma, Venezia, Firenze, nuovi voli sul territorio nazionale, specie al Sud. La ripartenza del Fellini e il piano di sviluppo delle prossime settimane dovranno necessariamente fare i conti con il Sanzio di Ancona che nei mesi di stop dello scalo riminese è riuscito ad intercettare più di ogni altro i tanti turisti russi, privati del loro hub storico. Se con il Ridolfi di Forlì e il Marconi di Bologna, come dichiarato dallo stesso Corbucci, le tensioni sono ampiamente rientrate ed è viva la volontà di collaborare, lo stesso scenario non si configura nei confronti della marchigiana Aerdorica, accusata di aver versato 21 euro per ogni passeggero russo che atterrava nello scalo anconetano, utilizzando denaro pubblico per fare concorrenza sleale.
In una nota il presidente di Aerdorica Giovanni Belluzzi ha ricordato che la società “si è adoperata per non pregiudicare la capacità ricettiva della riviera, garantendo un servizio di alto livello ed un pieno ed incondizionato sostegno alle compagnie e tour operator che hanno deciso di volare sull’aeroporto delle Marche”. Al di là delle polemiche quello che più interessa ai piani alti del Fellini è fare presto. “Chiunque lavori in questo settore – sono le parole del vicepresidente di Airiminum Lucio Laureti – sa che la chiave è muoversi in anticipo. Il 2015 sarà un anno in cui ci impegneremo tanto, ma la sfida, l’’anno 1’, sarà il 2016 sul quale siamo già al lavoro per non farci trovare impreparati”.