Sarà il potere nelle sue diverse forme il filo conduttore della nuova rassegna filosofica pensata da Gustavo Cecchini (nella foto a destra con Massimo Cacciari) e promossa dalla Biblioteca Comune di Misano. Nove incontri a partire da venerdì 2 Ottobre dove si alterneranno sul palco del cinema-Teatro Astra illustri filosofi, scrittori e pensatori del nostro tempo. Ma che cos’è per davvero il potere? Siamo sicuri di non averne un concetto così grossolano da non riconoscerlo proprio là dove ci assedia? Il potere infatti non si presenta mai come tale, ma indossa sempre i panni del prestigio, dell’ambizione, dell’ascendente, della reputazione, della persuasione, del carisma, della decisione, del veto, e dietro queste maschere non è facile riconoscere le due leve su cui si fonda e che consistono nel controllo assoluto delle condizioni e nella massima efficienza delle operazioni. Posse existere – dice Spinoza – potentia est: Potere ed essere sono la stessa cosa. Il potere, infatti, pone in essere, amministra, conduce a termine. È comando, ma anche servizio; può essere, perciò, arbitrario o previdente. Può essere detenuto in scala e con gradi diversi: essere di qualcuno, di pochi, di molti. Può essere esercitato per virtù propria – autorità, – in nome d’altri – potere sacrale –, o può essere espressione della potenza di tutti: la multitudo. Può, inoltre, essere esercitato per delega oppure diffuso nella società tramite forme molteplici e differenziate di autorganizzazione. Ma come si determina il potere? Chi lo esercita? Come si caratterizzano le forme di subordinazione? E’ possibile un modo di esercitare il potere che non sia soltanto vessazione dell’Altro, dominio, tirannia, dispotismo, ma condivisione, entusiasmo, apertura mentale, ascolto, leadership come servizio, empatia, senso estetico, persuasione, autorevolezza, capacità di cogliere il momento opportuno, intuizione, riflessione, concentrazione?
Oggi la nostra teologia è l’economia e nella sua incarnazione economica il potere agisce attraverso la persuasività delle sue idee, e la civiltà che ne nasce è tenuta insieme non dalle idee di bellezza, di verità, di giustizia o di destino, ma dalle idee di commercio, proprietà, prodotto, scambio, valore, profitto, denaro che in modo conscio o inconscio governano la vita dell’uomo occidentale e per imitazione dell’ uomo del pianeta. Nelle
nostre società “democratiche”, la convinzione comune è di poter controllare l’esercizio del potere attraverso le istituzioni e la regolamentazione del consenso. Invece proprio gli aspetti più drammatici dell’attuale crisi economica in atto, che ha condotto sull’orlo della miseria ampi strati
delle popolazioni del cosiddetto occidente evoluto, hanno evidenziato il ritorno del potere nel suo aspetto più rude e barbarico. Nove serate per riflettere sul potere per cercare di cambiare se stessi.
IL PROGRAMMA. Venerdì 2 Ottobre. DIEGO FUSARO: “Non avrai altra società all’infuori di questa: ideologia e potere”. 9 Ottobre. MARCO
GUZZI: “Il Potere spirituale”. 16 Ottobre. ALBERTO BAGNAI: “La tecnica al potere: intellettuali e democrazia al tempo della crisi”. 23 Ottobre. MICHELA MARZANO: “Le trappole del cuore: le dinamiche del potere nei rapporti affettivi”. 30 Ottobre. MAURIZIO VIROLI: “L’illusione del potere”. 6 Novembre. ROBERTA DE MONTICELLI: “Il potere e la realtà: il nuovo volto del realismo politico”. 13 Novembre. MASSIMO CACCIARI: “Il potere che frena”. 20 Novembre. LUIGI ZOJA “Potere e paranoia”. 27 Novembre. CARLO SINI: ”Il Potere della conoscenza”. Tutti gli incontri si tengono al teatro Astra (Via Gabriele D’Annunzio) con inizio alle 21 e ingresso libero.