Erano le 19 quando gli agenti della Polizia di Stato sono giunti nei pressi di un noto centro commerciale del quartiere Celle dove era stata segnalata la presenza di alcune persone che si stavano malmenando. Sul posto, i poliziotti sono stati avvicinati da un uomo che lamentava di aver ricevuto un pugno all’occhio sinistro (sanguinante) senza alcun motivo da parte di un paio di uomini, che nel frattempo si erano allontanati. Utilizzando la descrizione fornita dalla vittima, i poliziotti hanno immediatamente avviato le ricerche e dopo pochi minuti hanno intercettato i due aggressori che uscivano da un bar lì vicino.
Alla vista delle divise i due uomini hanno cercato di allontanarsi frettolosamente in direzione opposta. Prontamente raggiunti, gli agenti hanno subito notato che entrambi erano in evidente stato di alterazione a causa dell’assunzione di bevande alcoliche. Nonostante i continui inviti alla calma, i due hanno continuato con minacce e insulti. E non è tutto. I due uomini infatti dalle parole sono passati ai fatti, cercando in più occasioni il contatto fisico con gli agenti, i quali a fatica li hanno contenuti e bloccati in sicurezza. Inseriti all’interno del veicolo i due uomini non si sono calmati. Anche qui infatti con numerosi calci uno dei due è riuscito a sventrare un finestrino, riuscendo a danneggiare la portiera posteriore del veicolo, rendendolo inutilizzabile. E anche durante tutte le operazioni necessarie per l’identificazione i due hanno continuato a spintonare e a urlare contro i poliziotti. I due uomini – entrambi italiani già noti alle forze di Polizia per precedenti specifici – sono stati arrestati e mentre uno dovrà rispondere di resistenza, minacce di morte e oltraggio a pubblico ufficiale, l’altro dovrò rispondere anche di danneggiamento aggravato ed evasione dagli arresti domiciliari. Il Tribunale di Rimini ha convalidato gli arresti disponendo gli arresti in carcere per uno dei due e i domiciliari per l’altro.