• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
mercoledì, Aprile 23, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Località Cattolica

Cattolica e Valconca, un museo aperto

Redazione di Redazione
29 Marzo 2016
in Cattolica, L'opinione
Tempo di lettura : 3 minuti necessari
A A

di SILVIA VICO

 

Qualche mese fa, proprio su queste pagine, si è “lanciato un sasso”: ci si augurava la possibilità di realizzare un “museo aperto” per Cattolica (e perché no, per il territorio che la circonda) coinvolgendo il nostro patrimonio culturale ed economico (per esempio il mondo della moda); con piacere abbiamo visto l’argomento percepito e ridiscusso da personaggi che lo hanno fatto con cognizione di causa; chi meglio di un professore, un critico ed uno studente d’arte della principale scuola del settore sul territorio nazionale? Potremmo oggi portare altri contributi contributi: potremmo dire che esistono incentivi statali per lo sviluppo di progetti di carattere culturale (art bonus) che attraverso cospicue detrazioni fiscali su erogazioni volontarie (fino al 65%) mirano a trasformare privati ed aziende in “generous donors”: quel genere di “benefattore” che va tanto in America che contribuisce o concorre al mantenimento delle istituzioni culturali, una sorta di moderno mecenatismo; si tratta quindi di uno strumento importante per favorire una partnership pubblico-privata che mira al recupero dei beni artistici da mettere a valore. Che gli investimenti nel settore dell’urbanistica legati alla cultura hanno già dimostrato (in latri territori) la loro valenza economica generando ampie ricadute nei settori del turismo e del commercio.

 

Potremmo accennare al fatto che diverrà presto operativo un progetto a livello nazionale che coinvolge il recupero delle ex case cantoniere per finalità di pubblica utilità. Il progetto ha avuto l’ok del ministero delle Infrastrutture ed è in fase avanzata: si sta procedendo allo studio di fattibilità economica ed è stato già avviato il monitoraggio delle case cantoniere che potrebbero essere dismesse e riconvertite. Queste “case rosse” potrebbero diventare elementi fondamentali nel nostro territorio attraverso una riconversione a nuovi fini sociali culturali. E oltre a queste, sul nostro territorio potremmo facilmente individuare più di uno spazio adeguato, riconvertendo strutture esistenti che fanno esse stesse parte del nostro retaggio socio-culturale: un paio di esempi? l’area dell’ex colonia di monte Vici e la ex fabbrica Gerani lungo la via Romagna.

 

Un ultimo appunto attiene l’argomento economico: esiste la possibilità di dirottare contributi che tutti noi versiamo e finalizzarli al finanziamento di opere di interesse collettivo, come il 5 per mille, con il quale creare una sorta di accantonamento annuale da utilizzare come base per la realizzazione o la gestione di questo “museo aperto”: sarebbe di fatto una gestione partecipata da tutta la collettività. (altro esempio? la tassa di soggiorno..). Mi sembra chiaro quindi che le premesse, anche in senso pratico di reale possibilità di realizzazione ci siano. Ma quello che ci preme, per ora, è trovare un interlocutore (o più di uno) che condivida con noi questa idea, e che in questa idea ci creda. Senza farci abbattere dagli ormai noiosi discorsi sulla crisi… quello che ci contraddistingue, come italiani e come romagnoli in particolare, e che crea il nostro valore, è la forza della nostra creatività. Questa capacità di produrre idee e visioni e di tradurle in realtà originali è ciò che determina l’eccellenza del nostro sistema culturale; tale eccellenza va protetta, conservata e resa fruibile a tutti nel tempo e nello spazio, ed in questa ottica le azioni del conservare e del diffondere non sono meno importanti del creare stesso.
Vorrei anche aggiungere una riflessione : qualcuno potrebbe pensare che un museo sia un modo di proporre la nostra società un po’ di vecchio stampo: si dovrebbe forse considerare questo punto di vista: cosa c’è di più moderno della condivisione (share it!)? E quale condivisione può essere più profonda di quella che in un colpo solo lega pensieri, conoscenze, opere e spazio??

*Architetto in Cattolica

Tags: CattolicamuseoSilvia Vico
Articolo precedente

Filippini, una scuola con l’anima. Gli obiettivi della nuova dirigenza

Articolo seguente

Stampa ruggine, non può mancare sulla tavola romagnola

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Cattolica

Cattolica. 25 Aprile con Marco De Paolis

21 Aprile 2025
Cattolica

Cattolica. “Uliveto” lungo via Bovio, olio in piazza I Maggio

22 Aprile 2025
Gianfranco Vanzini
Cattolica

Cattolica. La riflessione. Il corretto uso del tempo. Dio, lavoro, riposo e festa

20 Aprile 2025
Galleria Santa Croce
Cattolica

A Cattolica, Pasqua e Pasquetta tra arte e archeologia alla Galleria Santa Croce e apertura straordinaria lunedì 21 del Museo della Regina

18 Aprile 2025
Elisabetta Bartolucci
Cattolica

Cattolica. L’entroterra in piazza I Maggio con ulivi e oro verde dal 19 al 21 aprile

20 Aprile 2025
Cattolica

Cattolica. “Che cosa fanno oggi i filosofi?”, grande successo

17 Aprile 2025
Attualità

“Aperitivo con Cattolica” e le Valli Seriana e di Scalve: 800 piadine e 12 casse di sardoncini

15 Aprile 2025
Edo Conti
Cattolica

Ciao Edo

15 Aprile 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Stampa ruggine, non può mancare sulla tavola romagnola

Gradara in controtendenza: è il luogo d'arte più visitato delle Marche

Figure e archetipi del femminile in Federico Fellini

27 mostre e 2.000 opere, torna a Rimini la Biennale del Disegno

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Misano Adriatico. Leurini, bella impresa alla Chianti Ultra Trail 23 Aprile 2025
  • Pesaro, 80 anni dalla Liberazione: tutti gli eventi 23 Aprile 2025
  • Pesaro. Infermieri, lauree in Comune 23 Aprile 2025
  • Misano Adriatico, Oktoberfest di primavera dal 30 aprile all’11 maggio 23 Aprile 2025
  • Riccione celebra Alessio il beato non beato 23 Aprile 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-