Martedì 13 settembre 2016 alle ore 17,30 nella Sala “W. Pierangeli” (g.c.) dell’Amministrazione Provinciale in v.le Gramsci, 4 a Pesaro il prof. Antonio Faeti, ordinario di Storia della letteratura per l’infanzia all’Università di Bologna, tiene una conferenza intitolata “Dove corre Pinocchio? Mappe, percorsi, tracce e cantine nella letteratura per l’infanzia”. Antonio Faeti è stato per molti anni l’unico titolare, negli atenei italiani in Italia, di una cattedra di ordinario di Letteratura per l’infanzia. Così le infinite mappe che scandiscono la cartografia di quella che ancora si definisce la “Grande esclusa”, appartengono alla vicenda del suo lavoro così come all’immaginario dei bambini di ogni epoca e di ogni appartenenza culturale. Nella sua conferenza ci condurrà entro la Mappa dell’Isola del Tesoro di Stevenson ma anche nel breve mondo che va dalla via Pal all’Orto Botanico dei ragazzi di Budapest. Una sorpresa autentica sarà la mappa dei viaggi fiorentini di Sussi e Biribissi, mentre il Casentino di Emma Perodi diventerà grande come un cosmo appartato. La mappe dell’Immaginario vanno esplorate più che mai, “oggi che si perde tanto facilmente la bussola”.
L’incontro si svolge con il patrocinio di Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Pesaro, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e in collaborazione con Associazione “Amici della Biblioteca Oliveriana”. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
Antonio Faeti (Bologna 1939), dopo aver insegnato per anni alle scuole elementari, è stato titolare della prima cattedra universitaria italiana di Storia della letteratura per l’infanzia al Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna. Ha poi insegnato Grammatiche della Fantasia all’Accademia di Belle Arti di Bologna e ha tenuto corsi annuali di alta formazione in pedagogia nell’ambito di Genus Bononiae, una fondazione culturale e artistica di quella città. Ha pubblicato saggi, romanzi e libri per ragazzi. Fra i suoi libri più conosciuti si ricordano Palomares (1967), un romanzo a fumetti antesignano dei “graphic novel”; Guardare le figure (1972); In trappola col topo. Una lettura di Mickey Mouse (1986); I diamanti in cantina (2001) e, più di recente, Gli amici ritrovati. Tra le righe dei grandi romanzi per ragazzi (2010), Il sillabario e la baionetta. Tre testi per l’unità degli italiani (2011), Guardare le figure. Gli illustratori italiani dei libri per l’infanzia (2011) e La storia dei miei fumetti. L’immaginario visivo italiano fra Tarzan, Pecos Bill e Valentina (2013).