In arrivo 135 milioni di euro per ampliare la Naspi da tre a quattro mesi. Il provvedimento riguarderà i lavoratori stagionali ricorrenti dei settori del turismo e termale, ed è stato annunciato dal ministro del lavoro Giuliano Poletti ieri in occasione della riunione tecnica con i rappresentanti delle Regioni e di Cgil, Cisl e Uil sugli interventi urgenti a favore del lavoro da inserire nel primo correttivo al Jobs act.
Proprio sul prolungamento della Naspi il deputato PD riminese Tiziano Arlotti (foto), aveva presentato una risoluzione, approvata all’unanimità, e aveva sollecitato un intervento nel parere dato in commissione Lavoro, come relatore, sul decreto correttivo e integrativo del Jobs act. “Il ministro Poletti ha accolto in parte le nostre proposte, si tratta di un primo passo che va nella direzione giusta. Il decreto arriverà in Consiglio dei ministri entro la fine del mese – anticipa Arlotti -. Le misure riguardano i lavoratori stagionali cosiddetti “ricorrenti” del turismo e termalismo, ovvero coloro che hanno già lavorato almeno anche lo scorso anno. Per loro è previsto l’incremento di un mese di indennità di disoccupazione in più fino ad un massimo di 4, qualora abbiano avuto rapporti di lavoro stagionale per almeno 3 anni negli ultimi 4 anni, a fronte di uno stanziamento nel bilancio del Ministero del Lavoro di 135 milioni di euro. E’ comunque mia intenzione insistere per portare a regime l’estensione della nuova Naspi, che se da un lato ha ampliato la platea dei beneficiari, dall’altro ha ha portato rispetto al passato ad una penalizzazione per i lavoratori, ai quali sulla base della precedente disciplina era assicurata in linea di massima la tutela del reddito per l’intero periodo in cui non veniva svolta attività lavorativa. Per questo nella risoluzione ho previsto il principio della ricorrenza, oltre alla possibilità di attivare ulteriori risorse coinvolgendo gli enti bilaterali di settore, condizionando la corresponsione dell’indennità e dei contributi figurativi alla frequenza di corsi di formazione e alla prestazione di lavori di pubblica utilità, d’intesa con le amministrazioni pubbliche interessate e le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori”.
La stagionalità, ha sottolineato più volte il deputato, è elemento strutturale nel settore del turismo. A Rimini nel 2014 le richieste di Aspi e Mini Aspi erano state complessivamente 30.740, dato sostanzialmente in linea con le domande pervenute fino a maggio all’Inps provinciale per la Naspi, pari a 30mila. “Ora attendiamo di leggere il testo del decreto. Daremo un giudizio finale sulla base della risposta che sarà data alle condizioni e osservazioni che ho avanzato come relatore, con il voto favorevole della commissione Lavoro”.