“Questo 2016 si apre con una buona notizia: finalmente torna a crescere la lettura di libri in Italia. Questo ci sprona ancor di più a contribuire in ogni modo per invertire la tendenza: si può fare qualcosa, non è lecito arrendersi e se si agisce insieme, in una logica di sistema, i risultati arrivano”: è questo il primo commento del presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Federico Motta dopo i dati resi noti dall’Istat sulla lettura nel 2015. L’indagine evidenzia infatti una ricomparsa del segno positivo: +1,7% rispetto al 2014. Oggi legge in media almeno un libro – di carta – all’anno il 42% degli italiani con più di 6 anni (era il 41,4% l’anno scorso): si sono recuperati circa 412mila lettori. Nel 2015 4,687 milioni di italiani leggono ebook (è il 14,1% della popolazione che ha usato Internet negli ultimi tre mesi). “I dati non possono purtroppo essere sommati – ha precisato Motta – ma l’insieme di questi due indicatori è interessante. Così come è significativo che il 6% di chi non ha libri in casa dichiari di aver letto libri on line o ebook”. “Continueremo a lavorare per mobilitare tutta la società civile intorno al libro e alla lettura – ha concluso Motta –. Le fasce giovani e anche quella dei laureati e dei manager hanno bisogno di un’attenzione particolare. Ci lavoreremo da subito. Oggi però è davvero un buon giorno: è arrivato un altro segnale che fa intravvedere al settore un cambio di direzione”.