Martin Lutero e la Riforma protestante
Incontro col professore Tiziano Rimoldi. Domenica 17 dicembre ore 16,30 – SPAZIO°Z di Radio Talpa, via Del Prete, 7 – Cattolica
Ingresso libero fino ad esaurimento posti – Diretta radio su www.radiotalpa.it
500 anni fa lo scisma di Lutero: così nacque la Chiesa protestante. Il libero esame, la scelta dell’individuo, l’opposizione all’autorità del Papa.
Ma la spinta alla Riforma la diede prevalentemente l’invenzione della stampa. Il riavvicinamento con il Vaticano solo a partire dal 1967.
Il 31 ottobre 1517 è la data convenzionale dell’avvio della Riforma protestante con la pubblicazione delle 95 tesi di Lutero sulle indulgenze: ma la questione era molto più vasta delle indulgenze e il movimento di riforma della cristianità d’Occidente si veniva preparando da alcuni secoli. Ad esso possono essere ricondotti i gruppi ereticali medievali (catari, albigesi, valdesi, hussiti) ma anche la nascita in seno al cattolicesimo di famiglie religiose che rivendicavano una fedeltà radicale al Vangelo, in particolare il francescanesimo. La Riforma è anche una “protesta” contro il potere del Papa e dell’Imperatore, donde il nome di Protestanti che verrà dato ai suoi promotori: quella protesta favorisce la nascita delle Chiese nazionali e degli Stati moderni.
Tiziano Rimoldi, nato a Firenze nel 1966, è dottore di ricerca in Diritto ecclesiastico – Diritto canonico dell’Università degli Studi di Perugia (2003). Nel suo percorso formativo ha conseguito nel 1997 la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna e nel 1999 ha seguito il Programma europeo di formazione dottorale in diritto canonico e in diritto delle relazioni religioni/Stati «Gratianus», presso l’Università di Paris XI e l’Institut catholique de Paris. Attualmente insegna diritto ecclesiastico presso la facoltà avventista di teologia di Firenze. Dal 2009 è stato nominato come rappresentante della Chiesa avventista mondiale presso le Nazioni Unite.
didascalia foto locandina: Martin Lutero ritratto dal pittore tedesco Lucas Cranach il Vecchio nel 1529 (Galleria Uffizi – Firenze)