di Gianmarco Galli
Quando la moto fa marketing territoriale. Ducati Monster 797 nelle mani del sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Disegnata dal famoso designer cattolichino Aldo Drudi e consegnata alla città dall’amministratore delegato di Ducati Claudio Domenicali, la due ruote diventa il “manifesto viaggiante” di Rimini. Sul serbatoio e parafango sono raccontati alcuni simboli riminesi: dalla piadina al Grand Hotel, dai grandi eventi (Al Meni, Molo Street Parade, Notte Rosa) alla musica, passando per il Ponte di Tiberio, “l’origine” di quella Via Emilia attorno alla quale è nata e cresciuta la Motor Valley emiliano romagnola.
“Tra Ducati e Rimini c’è da sempre stato un rapporto speciale. La città e i suoi bellissimi dintorni sono teatro di molti dei nostri eventi, lo spirito che anima e contraddistingue Rimini è un importante riferimento per tendenze e nuove idee. I progetti condivisi in questi ultimi anni confermano un legame costruttivo e stimolante. Mettendo a disposizione di Rimini un Monster 797, caratterizzato da questa speciale livrea, Ducati rende ancora più concreto questo legame. Una moto icono che diventa espressione di una regione unica e speciale come lo è l’Emilia Romagna.
Livrea “riminese” è anche per il casco, dedicato e realizzato dalla DID di Davide Degli Innocenti (partner professionale di Aldo Drudi e che ha collaborato anche alla verniciatura del Monster). Si tratta di un jet Arai sulla cui calotta fa bella mostra di sé l’Arco d’Augusto, assieme alla rosa quadrilobata simbolo dei Malatesta, al 58 (il numero con cui correva Marco Simoncelli) e altri suggestioni.