La lettera
Le notizie che informano circa la ormai certa apertura di un nuovo e mastodontico polo commerciale a Misano sono veramente preoccupanti.
Preoccupano ma non sorprendono. Cementificazione e politiche a favore della grande distribuzione organizzata, a scapito dei piccoli commercianti, sono ormai il marchio di fabbrica del Partito Democratico. Nella nostra provincia più che altrove.
È evidente che una realtà commerciale come quella che vuole essere realizzata abbatterà le prospettive di guadagno dei piccoli commercianti del territorio. Come sempre accade in casi simili, la conseguenza sarà una scia di serrande abbassate.
E un saldo, in termini di occupazione, largamente negativo. Soprattutto per quel che riguarda la stabilità dei contratti.
La difesa del Sindaco Giannini a riguardo è irricevibile. Fantasiose previsioni ottimistiche, tipiche di chi deve giustificare una operazione che scontenta tutti. Che è stata imposta senza alcun confronto e alcuna concertazione.
Modalità usuale: quando gli interessi di grandi gruppi economici si scontrano con quelli dei cittadini non ci possono essere discussioni. I primi prevalgono sempre.
Se PD significa veramente partito democratico, il Sindaco Giannini indica una consultazione a livello comunale e lasci decidere ai misanesi se vogliono un nuovo polo commerciale oppure no.
Questa operazione assomiglia ad un brutto regalo di addio del PD. Destinato anche a Misano ad essere spazzato via dalle prossime elezioni comunali.
Lascerà una eredità fatta di cemento, centri commerciali e piccoli negozi chiusi.
Marco Croatti, senaore M5S
e i consiglieri comunali M5S Misano Adriatico:
Matteo Piccioni
Fabio Gennari
Luca Gentilini
Emanuele Villa