La lettera
C’è qualcosa di incomprensibile nella posizione e nelle richieste del gruppo Morciano
Futura ( PD) in merito alla riqualificazione dell’area ex Ghigi. Infatti, in base a quanto
affermato, prima in sede di Consiglio Comunale da Evi Giannei e Michela Morgant i e poi nell’articolo apparso sul Corriere in data 4 aprile c.m., sembra che il gruppo di minoranza abbia resettato quanto da loro prodotto o da loro concesso dal 2013 alla
proprietà dell’edificio o perlomeno che non abbiano mai letto una delibera approvata
dalla precedente amministrazione (sindaco Battazza) o non siano mai stati in grado
di vedere o non abbiano voluto vedere quanto accadeva sotto i loro occhi e cioè la
realizzazione di un progetto difforme nella sostanza rispetto a quello approvato nel 2 013. Ciò che lascia interdetti è che Morciano Futura e le loro rappresentanti in seno al Consiglio Comunale, abbiano la pretesa di vedere realizzato ciò che con il loro
silenzio/assenso è stato stravolto dal 2013 in poi (vedi il taglio delle ormai famose
Torri così propagandato da Morciano Futura in campagna elettorale, senza rendersi
conto, o fingendo di non rendersi conto, che si stava realizzando un progetto diverso
da quello approvato). Evi Giannei, Michela Morganti ed il gruppo di Morciano Futura richiedono la realizzazione dell’auditorium quando loro stessi hanno deliberato nel 2016 di non procedere in tal senso per motivi finanziari e perchè sarebbe stato un duplicato
dell’auditorium realizzato all’interno del Padiglione fieristico che Morciano Futura
definisce “ Il surrogato, il ripiego ritenuto inadeguato da un punto di vista strutturale e
qualitativo”. Tale “surrogato” lo hanno voluto e creato loro a spese dei cittadini
morcianesi (800.000 € per l’ampliamento del Padiglione Fieristico). “Surroga
to” che è stato deliberato all’unanimità da tutto il precedente Consiglio Comunale in data
4 ottobre 2016 con delibera n.56.
Il sindaco Battazza “Fa presente …….che non c’è bisogno di aggiungere altri
spazi ”; Filippo Ghigi Capogruppo di Maggioranza ”……costruire attualmente un
auditorium, che potrebbe avere la stessa funzionalità della sala già presente
all’interno del Padiglione fieristico, appare incongruo, tenuto conto, fra l’altro, dei
costi d i gestione che l’ente dovrebbe affrontare.”
Occorrerebbe avere la decenza di prendere atto che non si può tornare indietro nel
tempo, che certe scelte della precedente amministrazione sono sotto gli occhi di tutti
e ciò che ora si può fare non è cancellare tutto con un colpo di spugna, ma cercare di
migliorare ciò che è possibile migliorare e realizzare ciò che è possibile realizzare in
base anche ad un bilancio comunale che certamente non può permettersi investimenti
per 4.200.000 € così come quantificati dalla stessa precedente amministrazione.
Forse la vecchia frase di Plinio “cum grano salis” (con un pizzico
di buon senso) dovrebbe essere seguita, anche se antica.
Il gruppo di maggioranza
MorcianoViva