Da sinistra: Pizzi e Girelli
A Giorgio Girelli il “Premio Cultura Crocetta”. “Più che alla persona del presidente considero che il Premio Cultura 2018 sia stato destinato dalla Fondazione Crocetta, nell’anno in cui si commemora il 150° della scomparsa del grande compositore, ai docenti ed agli studenti del Conservatorio Rossini “ testimone – come recita la motivazione – della musica e cultura Italiana nel mondo”. Questo il primo commento di Giorgio Girelli, presidente dell’Istituto rossiniano, alla notizia del riconoscimento deliberato dalla Fondazione Mauro Crocetta in collaborazione con l’Istituto musicale Gaspare Spontini di Ascoli Piceno. Il premio si svolge nell’ambito della seconda edizione il Concorso nazionale di composizione: “Poesia in Musica verso l’assoluto di Mauro Crocetta”. La cerimonia avrà luogo sabato 29 settembre presso la pinacoteca civica di Ascoli Piceno dove saranno premiati anche i giovani compositori vincitori del concorso. Interverranno il Sindaco Guido Castelli, la prof.ssa Maria Puca, Direttore dell’Istituto Spontini e la dott.ssa Maria Rosaria Sarcina Presidente della Fondazione Crocetta. Ci sarà anche un momento coreografico, ispirato alle opere scultoree del maestro Crocetta, della classe di Danza dell’Istituto Spontini diretta dalla prof.ssa Maria Luigia Neroni . Afferma la dottoressa Sarcina: “Nel 150° della ricorrenza della scomparsa di Gioachino Rossini il Premio Cultura 2018 viene assegnato all’ambasciatore Giorgio Girelli per il suo impegno professionale e quello di Presidente del Conservatorio Rossini, testimone della musica e della cultura Italiana”. Nel 2017 il premio era stato assegnato al prof. Stefano Papetti prestigioso studioso dell’arte che si è adoperato per la difesa ed il recupero del patrimonio artistico marchigaino. Mauro Crocetta fu anche funzionario dello Stato. Singolare la circostanza che ha condotto Mauro Crocetta nella sua attività professionale a dirigere anche il Commissariato di Polizia di Urbino, città dove pure la sua vena artistica ebbe modo di esprimersi lasciando tracce indelebili. Il centro culturale di Palazzo Petrangolini di Urbino era per lui riferimento costante e nell’agosto del 1990 Carlo Bo ed altri intellettuali furono protagonisti di un seminario sulla sua opera poetica, artistica e teatrale. La poliedrica e vivace inventiva artistica di Crocetta trovò un’accurata sede di riflessione in un convegno promosso il 27 marzo 2008 a San Benedetto del Tronto dove l’urbinate professor Gastone Mosci svolse una approfondita relazione sul personaggio.