Al via lunedi’ 2 luglio la trentesima edizione dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, seminario permanente di studio sui temi, vocali e drammaturgici, connessi alla restituzione rossiniana e allo sviluppo dell’Edizione critica che quest’anno taglia il prestigioso traguardo dei trent’anni di storia. L’Accademia, diretta dal Sovrintendente del ROF Ernesto Palacio, propone ad allievi e uditori lezioni di interpretazione vocale, musicologia ed arte scenica, conferenze a tema e master class.
Quest’anno vi partecipano 18 allievi effettivi, provenienti da Armenia, Romania, Bulgaria, Russia, Ucraina, Australia, Spagna, Perù ed Italia, selezionati tra oltre 250 domande pervenute da tutto il mondo. Anche quest’anno frequenterà le lezioni dell’Accademia un ulteriore allievo, proveniente dall’Accademia del Teatro Bolshoi, beneficiario del programma di scambio di Borse di studio organizzato dall’Ambasciata italiana a Mosca.
Accanto alle lezioni e alle master class tenute da Ernesto Palacio con il coordinamento musicale di Rubén Sánchez-Vieco, il programma comprende interventi del presidente onorario del Festival Gianfranco Mariotti, del regista e cantante Alfonso Antoniozzi, del musicologo e direttore d’orchestra Marco Mencoboni, dei musicologi Federico Agostinelli e Daniele Carnini, del fisiatra Frank Musarra e del foniatra Franco Fussi. Torna anche la masterclass tenuta dal tenore Juan Diego Flórez.
Al termine dei corsi, lunedì 16 luglio alle 20 al Teatro Sperimentale, si tiene il consueto Concerto finale, nel corso del quale gli allievi, accompagnati al pianoforte da Rubén Sánchez-Vieco, canteranno pagine del repertorio operistico rossiniano.
I giovani talenti dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” saranno inoltre protagonisti de Il viaggio a Reims, che andrà in scena al Teatro Rossini il 15 e il 17 agosto nell’ambito della XXXIX edizione del Rossini Opera Festival, e di una nuova serie dei Concerti dal balcone di Casa Rossini.