• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
giovedì, Agosto 14, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home In primo piano

Rimini. Il prestigioso economista Stefano Zamagni: “Il debito pubblico è un cancro che ci impedisce di ragionare ed operare”

Redazione di Redazione
19 Dicembre 2018
in In primo piano, Rimini
Tempo di lettura : 3 minuti necessari
A A

Stefano Zamagni, il riminese è economista di prestigio mondiale

 

– “Manca il senso del futuro, oggi c’è il presentismo. Il debito pubblico è un grande cancro che ci impedisce di ragionare ed operare”. Il prestigioso economista Stefano Zamagni è in grande forma. Si diverte, analizza, propone… L’ultimo libro ha preso spunto dalla crisi economica. titolo: “Prudenza”.
Che cosa pensa del debito pubblico italiano?
“E’ un grande cancro che ci impedisce di ragionare e operare; in base ad un principio della fisica, si crea ma si può cambiare. E’ un fatto sociale, per l’italiano medio è immodificabile come una montagna. Fino agli anni Settanta, il debito non c’era. Allora si sapeva fare politica con le teste sulle spalle; dal dopoguerra crearono il boom economico senza indebitare il Paese. Oggi, purtroppo, abbiamo una classe dirigente non all’altezza. Senza cultura; cultura non vuol dire istruzione, perché ha cultura anche chi non è andato a scuola. E’ un errore di strategia politica, che favorisce i consumi piuttosto che gli investimenti strutturali. Con quest’ultimi si aumenta la produttività e si crea ricchezza. Anche gli 80 euro sono un errore”.
Quali conseguenze con un debito così alto?
“Siamo ricattabili da chiunque ha concentrazione di potere. Noi così non abbiamo le mani libere per lo sviluppo. La conseguenza è che 300mila giovani tra i migliori se ne vanno all’estero. Insomma, siamo in un vicolo cieco. Gli attuali governanti dicono che non è colpa loro ed hanno ragione. Ad iniziare a far correre il debito fu Craxi, poi gli altri hanno proseguito fino ad arrivare al 130 per cento del Prodotto interno lordo. L’unico a tentare di abbassarlo fu Romano Prodi. La sua politica razionale dava fastidio. Dà fastidio a chi vive di rendita”.
Chi sono coloro i quali vivono di rendita?
“La finanza, la burocrazia e le imprese che hanno concentrazione senza centralizzazione. I burocrati hanno nelle mani il governo effettivo dello Stato e non ne sono responsabili; il politico, al contrario, se sbaglia rischia di non essere eletto. Invece, i burocrati sono deresponsabilizzati e prendono le decisioni. Sono loro a divorare quote di Pil e potere. E più la vuoi semplificare, la burocrazia, e più aumenta. Per togliere loro potere ci vuole un progetto trasformazionale in grado di cambiarli in blocchi. Ci vuole che i cittadini lo capiscano e lo vogliano. Altrimenti è come mettere una pezza ad una camera d’aria a pezzi. Inutile.
Il ponte crollato a Genova appartiene alla terza categoria: concentrazione di potere senza centralizzazione. Cioè il potere c’era, ma non sapeva niente delle periferia. Se concentri il potere devi centralizzare anche le responsabilità. Su Genova tutti sapevano ma si è tirato avanti il più possibile, pensando solo agli utili”.
Perché siamo in questo stato?
“E’ un problema di società civile, manca la cultura di base. Quando gli italiani sbatteranno il naso, allora diventeranno saggi. Bisogna essere buoni e non bravi. Dove i buoni sono coloro i quali perseguono il bene; mentre i bravi fanno soltanto il loro dovere, seguendo magari le leggi anche quando sono ingiuste. Va applicata la filosofia di don Benzi, che violava le legge ingiusta. Spesso chi fa semplicemente il proprio dovere è ipocrita: si nasconde dietro la norma”.
“Perché si ha paura del futuro?
“La vita è legata al presente, al mondo delle imprese e si arraffa il più possibile. Si passa troppo tempo nel presente, ma se non si allunga la visione, tutto è destinato a collassare, come avvenuto per l’impero romano. Siccome tale situazione non potrà durare, quando arriverà una bella botta, lascerà sul campo tantissima miseria. E gli italiani capiranno”

Articolo precedente

Pesaro. Il sindaco Matteo Ricci: “Guerra al brutto”

Articolo seguente

Rimini. Natale, la Finanza al reparto oncologico pediatrico

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Riccione
Bellaria Igea Marina

Rimini. Turismo, ad oggi meno 20-25 per cento in tutt’Italia…

13 Agosto 2025
Focus

Rimini. L’arte raccontata dall’intelligenza di Canva

13 Agosto 2025
Rimini, piazza Tre Martiri, il luogo dove i tre giovani vennero trucidati
Focus

Rimini. 16 agosto 1944 i nazi-fascisti impiccano i partigiani Mario Capelli, Luigi Nicolò e Adelio Pagliarani

12 Agosto 2025
Bellaria Igea Marina

Rimini. Il turismo tra trent’anni si progetta oggi ma a livello nazionale…

12 Agosto 2025
Il presidente Fausto Caldari assieme direttore generale Gianluca Conti (Foto Giorgio Salvatori)
Focus

Rimini-Gradara. RivieraBanca “Scollina” assieme ai suoi collaboratori

12 Agosto 2025
Rimini, alba
Attualità

Rimini Ferragosto, dieci cose da fare…

12 Agosto 2025
Economia

Rimini. Roberta Frisoni, assessore regionale al Turismo: “Prenotazioni di Ferragosto, al livello del 2024”

12 Agosto 2025
Gianni Fabbri
Attualità

Rimini. La “Terrazza del Nettuno” intitolata a Gianni Fabbri

11 Agosto 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Rimini. Natale, la Finanza al reparto oncologico pediatrico

Guido Cagnacci, "Processione del Santissimo Sacramento" (particolare)

Saludecio. Museo di Saludecio e del beato Amato, premio internazionale per il Lion di Andy Warhol

Il vescovo Francesco Lambiasi

Rimini. Natale, gli auguri del vescovo Francesco Lambiasi

Misano Adriatico

Misano Adriatico. Aumento tassa di soggiorno, viabilità, nuova illuminazione: il Comune incontra gli operatori

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Pesaro. Tennis, Nardi si ferma agli ottavi nel Master 1000 di Cincinnati 14 Agosto 2025
  • Il ponte sullo Stretto… 13 Agosto 2025
  • Rimini. Turismo, ad oggi meno 20-25 per cento in tutt’Italia… 13 Agosto 2025
  • Mondaino. Palio del Daino, una meraviglia dal 14 al 17 agosto 13 Agosto 2025
  • Pesaro. Rof, concerto con Cecilia Molinari il 6 agosto alle 15.30 al Teatro Rossini 13 Agosto 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-