Marzio Pecci
La lettera
Marzio Pecci, candidato a sindaco della Lega nord a Rimini nel 2017, interviene sull’arresto dei vigili,
“La notizia dell’arresto dei quattro agenti del nucleo ambientale della Polizia Municipale di Rimini, oltre ad altri quattro indagati, per reati commessi nel periodo 2012 e 2016, lascia basiti e conferma ciò che da sempre diciamo: i dirigenti, che Gnassi ha “assunto”, non svolgono diligentemente il loro lavoro.
La responsabilità per l’illegale comportamento dei vigili è del Dirigente alla Polizia Urbana e dell’Assessore in carica in quel periodo che hanno violato il dovere di vigilanza e di controllo sull’operato dei vigili stessi.
La domanda che sorge spontanea è: ma il dirigente della polizia municipale, dal 2012 al 2016, dove era?
Perché non si è accorto di nulla? Non avevo visto nulla? E se sapeva, perché non è intervenuto?
Come è possibile che il Dirigente che guida un corpo di polizia, in cui un gruppetto delinque, non veda e non senta?
E soprattutto, perché il nucleo ambientale è stato sciolto?
Siamo certi che l’attuale Comando della Polizia Municipale saprà svolgere le funzioni al meglio, ma sarebbe utile ristrutturare il Corpo e rivedere mansioni, ruoli e operato degli agenti decidendo in base alle professionalità e non all’amicizia politica. La città ha bisogno di sicurezza!
La Magistratura ci dirà in futuro se gli arrestati sono o no responsabili dei fatti contestati, ma oggi noi chiediamo agli Amministratori, Sindaco ed Assessore, di spiegare ai cittadini cosa è accaduto, di come sono state effettuate le nomine e, soprattutto, perché il dirigente responsabile non sia stato rimosso all’inizio della indagine.
Da diverso tempo diciamo che i dirigenti devono essere ridotti e chi ha la responsabilità di nomina deve sceglierli tra chi è capace: solo la scelta meritocratica e non politica può migliorare l’efficienza dell’amministrazione comunale.
La questione morale ormai coinvolge l’intera città: se il Sindaco, un dirigente (forse in seguito scopriremo altri funzionari), una maestra e quattro vigili sono imputati per aver commesso gravi reati come possono i cittadini avere fiducia nell’Amministrazione Comunale e quindi nell’Istituzione?
Come possono, queste persone, da imputati, trasmettere il valore della legalità?
La Lega, da diverso tempo chiede maggiore legalità e, a quanto pare, i recenti fatti confermano la legittimità della domanda.
C’è, in Comune, una maggioranza narcisista che ogni giorno inoltra veline alla stampa per descrivere la città che non c’è: quella in crescita, sicura, ricca e bella.
Purtroppo la gravità dei fatti emersi in questi ultimi giorni come l’indagine a carico del Dirigente (non sappiamo quanti altri funzionari e/o dipendenti comunali sono coinvolti), l’arresto dei vigili di ieri e la notizia di altri quatto indagati, fa cadere il velo e mostra una città priva di moralità, di legalità e di sicurezza.
Dare una risposta ai cittadini su questi problemi non è certo populismo, ma solo buona politica”.