Più rifiuti produci e più paghi. Viceversa, per il virtuoso. Il concetto, insieme ai numeri, tariffe, litri e modalità del nuovo servizio di raccolta, è stato illustrato dall’amministrazione ai rappresentanti delle categorie economiche. Con l’entrata in vigore della Tariffa corrispettiva puntuale (TCP), non si pagherà più una tassa bensì un servizio e questo consente alle attività economiche di poter detrarre il 10% dell’Iva. Dalle simulazioni presentate da Hera, prendendo in considerazione anche questa detrazione fiscale, il 76,4% delle utenze non domestiche risultano invariate o in riduzione rispetto alla Tari dello scorso anno. Durante l’incontro è stato evidenziato che le utenze non domestiche producono circa il 70% del totale di indifferenziata e che il montante complessivo per il servizio rifiuti per il 2019 è pari a 5,6 milioni di euro, per un 2,14% di aumento rispetto lo scorso anno. La tariffa rifiuti entrerà in vigore ufficialmente dopo l’approvazione definitiva di Atersir
Le tabelle che identificano i valori di moltiplicazione al mq e le quantità di litri previsti nella QVb (differenti per categoria economica) si possono consultare sul sito internet del Comune (al link: http://www.cattolica.net/retecivica-citta-di-cattolica/area-istituzionale/atti/gm-2019-50) mentre il costo al litro utilizzato per il calcolo della parte variabile sarà per tutte le utenze di Cattolica pari a a 0,0656046 euro.
L’ESEMPIO. Considerando un Bar-Caffetteria (Cat. 24) da 100 mq dovremmo prendere in considerazione questi dati: una quota fissa di 4,8591 euro/mq, una quota fissa normalizzata di 6,5510 euro/mq, a cui si aggiunge la quota variabile in base al contenitore scelto. Se l’attività riesce a rispettare i litri di base previsti di indifferenziata avremmo i seguenti risultati: per l’esercente che ha scelto un bidone da 40 litri (a disposizione 1680 litri) una spesa di poco più di 1250 euro, con un bidone da 120 litri (a disposizione 8400 litri) una spesa di circa 1690 euro, per un bidone da 360 litri (a disposizione 25.200 litri) di poco inferiore a 2800 euro. Queste cifre, al netto delle addizionali provinciali, saranno fatturate nell’anno in corso escludendo eventuali quote aggiuntive se si dovessero superare i litri previsti.