Turismo, annata da record: 230mila visitatori alla Rocca. Nel borgo oltre 500mila. Il 2018 si archivia come un anno memorabile per Gradara, non solo grazie alla conquista dell’ambito titolo di Borgo dei Borghi della trasmissione tv di Rai 3 “Il Kilimangiaro” per la bellezza senza pari del suo patrimonio storico-artistico e ambientale, ma anche per il costante lavoro di promozione turistica-culturale dell’amministrazione comunale, che ha puntato sulla qualità dell’accoglienza avviando iniziative ed eventi a carattere territoriale ma anche di respiro nazionale ed internazionale rendendola così una località d’eccellenza e una destinazione molto amata.
“Considero il fatto che la Rocca Demaniale di Gradara abbia chiuso l’anno con ben 230.000 visitatori, più 18.000 presenze rispetto all’anno precedente come un dato straordinario – dice il sindaco di Gradara Filippo Gasperi – in primis perché questo avviene nonostante il sensibile aumento del costo del biglietto d’ingresso al museo, indicando infatti come in generale le persone siano comunque molto interessate all’offerta culturale proposta nel nostro Borgo che non riguarda solamente questo sito ma che comprende anche la visita ai Camminamenti di Ronda i cui dati sommati agli incassi dei parcheggi comunali ci permettono di almeno triplicare le presenze nel paese”.
La tendenza inaugurata punta a valorizzare Gradara anche come luogo di cultura programmando iniziative connesse alle due grandi forze che rappresentano il paese, il tema del Medioevo che si delinea con la città fortificata e il tema dell’amore, quello ovviamente espresso da Paolo e Francesca diventato immortale in tutto il mondo grazie ai versi narrati dal sommo poeta Dante.
“Stiamo già lavorando al calendario 2019 che presenteremo ufficialmente il prossimo mese e che riproporrà i nostri maggiori eventi ed iniziative tra le quali i più imminenti saranno Gradara d’ Amare, Gradara ‘800 a Vapore, la seconda edizione dell’evento dedicato al Tango con l’aggiunta di importanti novità tra le quali La Festa dei Popoli una manifestazione sul tema del dialogo interculturale e Gradara Family Village un appuntamento interamente dedicato al gioco come strumento di formazione e condivisione – sottolinea l’Assessore ai Servizi al Cittadino Albertini Mariangela- senza dimenticare i concerti a cura di Fano Jazz Network e i consueti spettacoli a cura della Rete Teatrale Amat. Grazie al sostegno della Regione Marche e di comuni a noi vicini come Pesaro, ma soprattutto Gabicce Mare con il quale abbiamo promosso il brand “Due Vacanze in Una”, abbiamo guadagnato un’ottima visibilità raggiungendo un tipo di pubblico sempre più diversificato in ogni periodo dell’anno.”
A Gradara anche il turismo scolastico è un settore particolarmente in attivo e in forte crescita sul quale si è deciso di puntare: 50 circa le proposte di attività didattica che spaziano dalla storia alla letteratura all’ambiente, con diversi laboratori e percorsi a cura dei servizi educativi di Gradara Innova che hanno coinvolto migliaia di studenti di scuole di ogni ordine e grado provenienti da tutta Italia.
“Se l’anno appena concluso si è distinto per importanti riconoscimenti come la Medaglia della Presidenza della Repubblica alla X edizione delle GIORNATE INTERNAZIONALI FRANCESCA DA RIMINI identificando Gradara come luogo del mito dell’eroina dantesca, il nostro impegno per l’anno a venire è quello di proseguire in questa ascesa virtuosa aprendoci ad un turismo a forte impatto culturale grazie ad eventi come la mostra in programma a ottobre sul pittore ed incisore Albrecht Dürer, ovvero il più alto rappresentante dell’arte e della cultura del Rinascimento del Nord , fortemente voluto dal Consigliere Comunale Federico Mammarella –sottolinea il sindaco Gasperi- Voglio inoltre annunciare che una delle prime novità per questo inizio anno sarà l’adesione da parte del Comune di Gradara al progetto di sviluppo economico/turistico ideato da Confcommercio Pesaro e Urbino “Itinerari della bellezza nella Provincia di Pesaro e Urbino”.
Questa iniziativa si affianca di fatto ai circuiti di promozione di cui già il Comune Gradarese fa parte come quello dei Borghi più Belli d’Italia e quello delle Bandiere Arancioni del TCI ai quali si aggiungerà presto anche quello delle Bandiere Lilla, il tutto nella prospettiva di una reale spinta verso un turismo sempre più culturale, sostenibile, enogastronomico e anche di fondamentale importanza molto più accessibile. Gradara è, inoltre, trai primi soggetti firmatari della rete internazionale “FARO per i forti – Forti che uniscono”, nata da poco e fondata sulla condivisione dei principi e delle strategie espressi nella Convenzione di Faro (Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la Società, 2005, in vigore dal 2011). La rete si impegna a sviluppare la conoscenza del patrimonio culturale come risorsa per facilitare la coesistenza pacifica tra le comunità, attraverso la comprensione reciproca e in un’ottica di risoluzione e di prevenzione dei conflitti.
“Ora non mi resta che pagare pegno e offrire una pizza al direttore del Polo Museale delle Marche Peter Aufreiter con il quale avevo fatto una scommessa ad inizio anno – conclude Gasperi -. Infatti, dopo l’aumento del biglietto d’ingresso della Rocca deciso dal direttore stesso avevo pensato che questa scelta da parte sua avrebbe influito negativamente sull’affluenza dei visitatori al monumento… e invece tutto questo non è accaduto!
Posso quindi a ragione affermare che la continua promozione e valorizzazione che il Comune di Gradara realizza ogni anno con grande impegno ci fa vincere la sfida più importante, ovvero quella di far conoscere sempre di più la bellezza di Gradara Capitale del Medioevo e Anima di Francesca nel Mondo.”