Il progetto, che prevede una durata di 25 mesi (1 gennaio 2019 – 31 gennaio 2021) e un budget complessivo di 2.104.217,00 Euro, riunisce alcuni dei principali porti e aeroporti croati e italiani motivati a lavorare insieme per rendere le loro strutture più verdi e più sostenibili.Uno dei principali problemi che caratterizzano l’area costiera adriatica è, infatti, lo squilibrio nello sviluppo di infrastrutture e modalità di trasporto nella regione, dovuto essenzialmente al basso livello di investimenti e all’approccio inefficace nei confronti dell’innovazione. Molte città marittime In Italia e in Croazia hanno a che fare con un elevato numero di passeggeri in transito, soprattutto durante l’alta stagione turistica. Anche se il trasporto su strada è ancora predominante, il numero di persone che raggiunge le città adriatiche con i traghetti e con gli aerei è in significativo aumento di anno in anno.
Nonostante ciò, la maggior parte dei porti e degli aeroporti dell’Adriatico presenta carenze di integrazione con le altre modalità di trasporto, causando gravi problemi di congestione del traffico durante la stagione estiva.
L’obiettivo di ADRIGREEN è quello di promuovere un quadro di gestione innovativo per il supporto alla rete portuale ed aeroportuale italiana e croata, in modo da migliorarne le prestazioni ambientali e la connettività con altre modalità di trasporto.
Un simile risultato sarà perseguito tramite il raggiungimento di diversi output concreti e tangibili, prodotti dal partenariato attraverso un approccio integrato e transnazionale:
I) analisi internazionale in merito alle migliori soluzioni applicabili alle coste adriatiche;
II) valutazioni ambientali dei porti e degli aeroporti coinvolti;
III) due Piani d’azione integrati: misure intermodali e azioni green e sostenibili da attuare;
IV)test di soluzioni innovative nei territori coinvolti;
V) manuale tecnico sulle pratiche identificate;
VI) forum transfrontaliero dei Porti e Aeroporti Green e Intermodali tramite cui presentare soluzioni, illustrare i progressi e condividere raccomandazioni per nuove strategie.
Il consorzio, composto da 10 partner, è guidato dall’aeroporto di Pola (Croazia); esso è ben bilanciato in quanto a ripartizione tra porti e aeroporti: Aeroporto di Dubrovnik, Autorità Portuale di Dubrovnik e Autorità Portuale di Pola per la Croazia; Aeroporto di Rimini, Aeroporto d’Abruzzo, Aeroporti della Puglia, Autorità Portuale dell’Adriatico Centrale e Meridionale per l’Italia.
La supervisione scientifica è affidata all’Università Politecnica delle Marche.
Il kick-off meeting si è tenuto a Pola dal 5 al 6 Febbraio 2019; in questa occasione, i partner del progetto hanno avviato la collaborazione e sono stati fissati il calendario di progetto, le attività previste e gli obiettivi.
Il 5 Dicembre 2019 si è tenuto a Rimini il terzo meeting transnazionale di progetto, a seguito del secondo meeting tenutosi a Bari il 27 Giugno 2019.
“Siamo lieti di ospitare i partner di questo interessante progetto europeo che tende a migliorare l’impatto delle nostre infrastrutture sull’ambiente (tema quanto mai attuale e urgente), a diffondere e condividere le migliori pratiche e implementare l’intermodalità negli spostamenti di turisti all’interno di questa maxi regione adriatica.
In particolare, il nostro finanziamento prevede un contributo di 170.000 euro con un cofinanziamento a nostro carico di 24.000 euro e si realizzerà mendiate l’acquisto di mezzi aeroportuali elettrici, studio dell’impatto del nostro aeroporto nel territorio di riferimento e formazione del personale.” – ha dichiarato Marco Lombardi di Airiminum nel corso dell’incontro.