Cattolica, palazzo comunale
La lettera
di Franco Tura, ex assessore
Vi inoltro il quesito che ho inviato tramite WhatsApp in diretta streaming al Sindaco Martedì 1 Dicembre. Purtroppo il mio collegamento è stato interrotto, ma mi hanno riferito che la risposta è stata quella che il referendum non occorre in quanto siamo vicini alla verifica elettorale e i cittadini con il loro voto decideranno sull’operato degli attuali amministratori.
Ritengo che sia uno strano modo di procedere dopo che lui stesso aveva sbandierato a tutti che la modifica apportata al referendum senza quorum era una vittoria per i cittadini che in quel modo avrebbero partecipato direttamente nelle scelte amministrative. Il comportamento conseguente avrebbe dovuto essere l’indizione dei due referendum su decisioni molto controverse nella città : Lo spostamento della scuola elementare, e il ritorno a doppio senso della via Del Prete
Purtroppo questo nuovo metodo di comunicazione adottato dal Sindaco non dà modo di controbbattere alle sue informazioni.
Sembra l’atteggiamento di un sovrano che con i propri cortigiani si rivolge ai sudditi.
Niente a che fare con la democrazia partecipativa.
Sig. Sindaco
Ho ascoltato attentamente il suo intervento a favore della costruzione di una nuova scuola elementare nel quartiere “Macanno”.
Ho apprezzato la passione con la quale ha motivato il progetto e devo confessarle che su alcuni punti concordo.
Resta però una mia netta contrarietà al progetto di trasferimento della scuola di piazza della Repubblica.
Vorrei suggerire, dal momento che questa iniziativa nella città è molto controversa, di indire un referendum proposto da Lei a nome dell’amministrazione comunale oppure richiesto dai consiglieri comunali .
Avremmo cosi modo di sperimentare il nuovo regolamento del referendum voluto da questa amministrazione per favorire la partecipazione diretta dei cittadini.
Mi sembra la soluzione giusta e mi auguro che questa sera in questa diretta streaming la possa comunicare alla città.
Franco Tura