• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
mercoledì, Dicembre 10, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Economia

Economia. La pecora nera: l’Italia di oggi e l’Eurozona

Redazione di Redazione
19 Novembre 2020
in Economia
Tempo di lettura : 4 minuti necessari
A A

 

Tratto da lavoce.info

di Silvia Merler, capo della ricerca all’Algebris Policy & Research Forum

Perché uno shock economico senza precedenti come la pandemia non è stato sufficiente per superare definitivamente la frattura Nord-Sud nell’Unione monetaria? Un libro analizza le responsabilità dell’Italia nel definire il futuro dell’integrazione europea.

L’Europa di fronte a due crisi

Negli ultimi anni, due grandi crisi hanno definito l’Europa: quella del debito sovrano dell’Eurozona nel 2010 e quella del Covid-19 del 2020.

Dal punto di vista economico, si tratta di due eventi diametralmente opposti. La crisi del debito sovrano è stata un evento asimmetrico, le cui origini erano profondamente radicate in scelte di politica economica nazionale. È stato il prodotto di un decennio di divergenza, ma ha innescato una convergenza senza precedenti dei paesi dell’euro-Sud verso il modello macroeconomico dei paesi dell’euro-Nord. Dal punto di vista politico, ha aperto una profonda frattura sul tema della solidarietà all’interno dell’Unione economica e monetaria e fatto emergere la narrativa di un’Europa divisa tra “santi” e “peccatori”.

Questa narrativa ha immobilizzato il dibattito degli ultimi anni sulla riforma della governance macroeconomica dell’Uem, benché l’esperienza dei paesi euro dopo la crisi finanziaria globale dimostri chiaramente che i modelli di crescita siano tutto fuorché statici. Tramite una dolorosa svalutazione reale e una serie di riforme strutturali che hanno stravolto il loro modello economico, i paesi soggetti a programma di aggiustamento macroeconomico di Unione europea e Fondo monetario hanno riguadagnato competitività esterna e – cosa fondamentale – sono tornati a crescere dal 2014. Ciò ha permesso di ridurre progressivamente la disoccupazione e di mettere il debito pubblico su una traiettoria discendente.

Per l’Italia l’aggiustamento profondo non c’è stato e la crisi è stata un’occasione mancata per mettere mano a debolezze strutturali note da lunga data. La “pecora nera”, come la definisco in un libro appena pubblicato, già prima del Covid-19 rischiava infatti di rimanere imprigionata in un circolo vizioso di stagnazione economica, emigrazione, elevata disoccupazione, povertà, e disuguaglianza. Le conseguenze sociali di questo “eccezionalismo” economico sono profonde e quelle politiche dirompenti – come evidente nel successo eccezionale di partiti e movimenti populisti ed euroscettici negli ultimi anni.

Questa era la situazione del nostro paese quando è arrivata la pandemia. Il Covid-19 è uno shock diametralmente opposto a quello della crisi del debito sovrano. Si tratta infatti di un evento simmetrico con origini completamente esogene alla politica economica. Dal punto di vista economico, rischia di innescare una ripresa asimmetrica e acuire le diseguaglianze economiche e sociali preesistenti all’interno di singoli paesi – il nostro in particolare, come evidente nei dati più recenti sulle dinamiche reddituali del 2020. Dal punto di vista politico, è una crisi che a prima vista sembra costituire un’occasione non controversa per dispiegare solidarietà fiscale a livello europeo – proprio per non compromettere quella convergenza difficilmente raggiunta negli ultimi anni.

Ma se l’accordo su Next Generation EU è storico, non si spinge però a mutualizzare il debito, come auspicato da chi sperava in un “momento hamiltoniano” europeo, e la sua negoziazione è stata dominata da recriminazioni e tensioni fin troppo familiari.

La “questione Italia”

Perché questo shock economico esogeno e di proporzioni storicamente senza precedenti non è stato sufficiente a produrre un definitivo superamento della frattura tra euro Nord e Sud, sul tema della solidarietà fiscale nell’Uem? Nel mio libro cerco di mettere in luce come per rispondere alla domanda sia necessario analizzare con lucidità la situazione in cui si trova oggi l’Italia.

Il nostro paese è il fulcro di un dilemma economico e politico per Bruxelles. Da un lato, a causa delle condizioni macroeconomiche preesistenti al Covid-19, l’Italia è il paese che oggi ha più bisogno della solidarietà fiscale Ue. Dall’altro, trovare un accordo sulla solidarietà si è rivelato particolarmente difficile proprio perché ad averne più bisogno è l’Italia. Il fatto che il nostro paese incarni oggi un chiaro caso di mancato aggiustamento economico, ci priva del capitale politico necessario per avanzare rivendicazioni forti in tema di solidarietà fiscale. Storicamente, un leitmotiv dell’approccio italiano alle relazioni di economia politica internazionale è l’idea che i nostri creditori non possano permettersi di farci fallire. È un tema che, come molti ricorderanno, ha dominato la narrativa della crisi del 2011-2012. Ma nel 2020, siamo ancora sicuri che sia così? Il libro è un tentativo di stimolare la consapevolezza che questo approccio al ruolo dell’Italia in Europa oggi non è più sostenibile.

La solidarietà fiscale europea che politici e commentatori nostrani spesso si affannano ad invocare come panacea ai problemi del paese, oggi c’è. E la sua manifestazione più chiara risiede proprio nel fatto che l’Italia è l’unico paese contribuente netto al bilancio UE a beneficiare di un trasferimento fiscale netto nel contesto del pacchetto Next Generation EU. Ma si tratta di un atto di fede da parte dei nostri partner europei in quello che oggi rischia di diventare l’anello più debole dell’Uem – o forse lo è già. Dal nostro punto di vista, la solidarietà che ci è stata garantita crea la responsabilità di assicurarci che la fiducia non sia stata mal riposta. Il rischio non sarebbe solo quello di sprecare fondi europei – come già ampiamente successo in passato – ma di arrestare sul nascere il primo timido passo in direzione di un’unione fiscale e di cristallizzare il nostro isolamento. Questa responsabilità passa inevitabilmente dall’ammettere che l’Italia oggi è diventata un’idiosincrasia – economica e politica – nell’Uem. La mia speranza nello scrivere il libro è che possa servire a mettere in luce chiaramente gli aspetti più problematici dell’“eccezionalismo” che oggi caratterizza il nostro paese e le priorità che dobbiamo darci per superarlo.

Articolo precedente

San Clemente (Rimini). “I Girasoli”, Marco Valeriani ambienta il primo romanzo ad Agello

Articolo seguente

Pesaro. Confcommercio ristoratori, Mario Di Remigio confermato presidente

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Beatriz Colombo
Economia

San Giovanni in Marignano. Colombo: “Crisi Aeffe (Moschino, Alberta Ferretti e Pollini): difendere marchi e lavoratori”

9 Dicembre 2025
DAY STASH e GIANLUCA SPADONI
Economia

Riccione. Gianluca Spadoni: “La guerra ed il caro energia preoccupano più dei dazi”

3 Dicembre 2025
Economia

Rimini. Fattor Comune presenta Jump’in: giovani e imprese dialogare in modo nuovo

2 Dicembre 2025
Stefano Zamagni
Economia

Rimini. L’economista Stefano Zamagni in conferenza presso l’aula magna della Fondazione Carim l’1 dicembre alle 17.15

29 Novembre 2025
Vignetta di Cecco
Economia

Economia. Manifattura in Emilia-Romagna: fatturato in aumento o stabile per oltre 7 aziende su 10

27 Novembre 2025
Coriano

Coriano. Auditorium della Comunità di San Patrignano, Evolution Forum Day il 29 novembre di Gianluca Spadoni

25 Novembre 2025
Vignetta di Cecco
Economia

Economia. Usa-Cina: perché non è solo una guerra commerciale

22 Novembre 2025
Misano Monte
Cultura

MISANO AL BIVIO: LA STORIA DI UNA FOLLIA IMPRENDITORIALE CHE HA RESO I SUOI ABITANTI DEI VISIONARI. MA I FIGLI?

21 Novembre 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Pesaro. Confcommercio ristoratori, Mario Di Remigio confermato presidente

Rimini Palas

Rimini. Palas, il congresso dell'Ecss (European college of sport science) nel 2024

Giuseppe Paolini

Pesaro. Scuole superiori, lavori per 5,3 milioni

Provincia di Rimini. Coronavirus, tamponi rapidi anche negli ambulatori di medicina generale

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Gabicce Mare. Mississippi, il 13 e 14 dicembre con Pier Vittorio Tondelli 10 Dicembre 2025
  • San Giovanni in Marignano. Fiera di Santa Lucia, il 13 dicembre incontro tra incontro tra tradizione, territorio e futuro 10 Dicembre 2025
  • Rimini. Festività Natalizie: presidio rafforzato della Polizia Locale in Centro Storico 10 Dicembre 2025
  • Rimini. Cucina italiana patrimonio dell’umanità, soddisfazione di Jacopo Morrone 10 Dicembre 2025
  • Rimini. Andar per arte, dalla Rimini degli anni ’80 che torna a vivere fra le pareti dell’ala nuova del museo alla Rimini Proibita immortalata dal fotografo Marco Pesaresi 10 Dicembre 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-