La Regione aumenta da 3mila a 5mila euro il contributo a fondo perduto per gli operatori turistici. Da oggi (e fino al 27 ottobre) le domande. Corsini: “Risorse fresche per la ripartenza, a sostegno di un territorio importante per l’economia regionale”. Lori: “Una boccata d’ossigeno per chi è stato particolarmente colpito dall’emergenza Coronavirus”
A disposizione risorse per 2 milioni di euro. Il provvedimento riguarda una platea potenziale di 700 strutture al chiuso e all’aperto: alberghi, campeggi, ostelli, rifugi e affittacamere che operano in uno dei 119 comuni Appenninici dell’Emilia-Romagna
Bologna – Al via da oggi le domande per usufruire del contributo a fondo perduto per le strutture ricettive che operano in montagna. A disposizione 2 milioni di euro, ma con un’importante novità: l’importo massimo che potrà essere riconosciuto sale da 3 mila e 5 mila euro.
Una decisione assunta dalla Giunta regionale a fronte degli effetti particolarmente pesanti che la pandemia sta avendo su alberghi, campeggi, ostelli, rifugi e affittacamere che operano in uno dei 119 comuni Appenninici dell’Emilia-Romagna. Realtà che già abitualmente scontano le difficoltà legate al fatto di operare in un contesto territoriale svantaggiato.