Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo
“Bonus vacanze, aiuti agli stagionali, maggiore liquidità alle imprese con proroghe dei pagamenti”. Le proposte delle Regioni al ministro Franceschini
L’assessore al Turismo Andrea Corsini scrive al ministro per i Beni culturali e turismo: “Servirà tempo, visione strategica e un grande patto fra Istituzioni, cittadini, sindacati e associazioni di categoria per affrontare la ricostruzione sociale ed economica. Inspiegabile la mancanza di un articolo dedicato alle misure di sostegno al settore”
Bologna – Anche le vacanze serviranno a far ripartire, una volta passata la fase acuta dell’emergenza sanitaria, le abitudini delle famiglie e l’attività delle tante aziende legate al turismo: una delle principali voci dell’economia italiana e dell’Emilia-Romagna. E uno dei settori che più di altri avrà bisogno di tempo e di un grande sostegno pubblico per riprendere la corsa.
A questo proposito, l’assessore regionale al Turismo e commercio Andrea Corsini ha scritto al ministro per i Beni culturali e turismo Dario Franceschini sollecitando, anche a nome delle altre Regioni, un pacchetto di misure a sostegno dell’industria turistica e di tutto il comparto, gravemente colpito dall’allarme coronavirus e dalla crisi economica che ne consegue. Tra gli interventi: un “bonus vacanze” per ampliare la domanda interna e aiutare grandi e piccole attività a rimettersi in moto, aiuti ai lavoratori stagionali, che rappresentano la maggior parte degli occupati del settore, provvedimenti per immettere liquidità attraverso proroghe fino a dicembre dei pagamenti di varia natura.
“Servirà tempo, lungimiranza, visione strategica e un grande patto fra Istituzioni, cittadini, sindacati e associazioni di categoria per affrontare la fase della ricostruzione sociale ed economica- afferma Corsini -. L’industria turistica è il comparto che più di ogni altro ha subito e subirà un contraccolpo negativo, in alcuni casi devastante, in seguito al diffondersi del Covid-19. Le giuste misure prese per arginare la diffusione del virus impediscono il movimento delle persone e va da sé che il turismo, essendo legato agli spostamenti, ora è in ginocchio e domani risulterà fortemente penalizzato. Come Commissione Turismo delle Regioni italiane abbiamo avanzato una serie di proposte emendative al decreto ‘Cura Italia’ che partono dall’inspiegabile mancanza di un articolo dedicato alle misure di sostegno al settore che, ancorché insufficienti, sono presenti in diverse parti del decreto”.
Sempre con l’obiettivo di un’azione coordinata, Corsini chiede l’istituzione di una cabina di regia sul turismo per affrontare i prossimi mesi guidata dal ministero con la partecipazione di Regioni e associazioni di categoria.
L’assessore al Turismo Andrea Corsini scrive al ministro per i Beni culturali e turismo: “Servirà tempo, visione strategica e un grande patto fra Istituzioni, cittadini, sindacati e associazioni di categoria per affrontare la ricostruzione sociale ed economica. Inspiegabile la mancanza di un articolo dedicato alle misure di sostegno al settore”
Bologna – Anche le vacanze serviranno a far ripartire, una volta passata la fase acuta dell’emergenza sanitaria, le abitudini delle famiglie e l’attività delle tante aziende legate al turismo: una delle principali voci dell’economia italiana e dell’Emilia-Romagna. E uno dei settori che più di altri avrà bisogno di tempo e di un grande sostegno pubblico per riprendere la corsa.
A questo proposito, l’assessore regionale al Turismo e commercio Andrea Corsini ha scritto al ministro per i Beni culturali e turismo Dario Franceschini sollecitando, anche a nome delle altre Regioni, un pacchetto di misure a sostegno dell’industria turistica e di tutto il comparto, gravemente colpito dall’allarme coronavirus e dalla crisi economica che ne consegue. Tra gli interventi: un “bonus vacanze” per ampliare la domanda interna e aiutare grandi e piccole attività a rimettersi in moto, aiuti ai lavoratori stagionali, che rappresentano la maggior parte degli occupati del settore, provvedimenti per immettere liquidità attraverso proroghe fino a dicembre dei pagamenti di varia natura.
“Servirà tempo, lungimiranza, visione strategica e un grande patto fra Istituzioni, cittadini, sindacati e associazioni di categoria per affrontare la fase della ricostruzione sociale ed economica- afferma Corsini -. L’industria turistica è il comparto che più di ogni altro ha subito e subirà un contraccolpo negativo, in alcuni casi devastante, in seguito al diffondersi del Covid-19. Le giuste misure prese per arginare la diffusione del virus impediscono il movimento delle persone e va da sé che il turismo, essendo legato agli spostamenti, ora è in ginocchio e domani risulterà fortemente penalizzato. Come Commissione Turismo delle Regioni italiane abbiamo avanzato una serie di proposte emendative al decreto ‘Cura Italia’ che partono dall’inspiegabile mancanza di un articolo dedicato alle misure di sostegno al settore che, ancorché insufficienti, sono presenti in diverse parti del decreto”.
Sempre con l’obiettivo di un’azione coordinata, Corsini chiede l’istituzione di una cabina di regia sul turismo per affrontare i prossimi mesi guidata dal ministero con la partecipazione di Regioni e associazioni di categoria.