«A settembre inaugureremo l’opera per ricordare le vittime del Covid e onorare i nostri eroi: operatori, medici e infermieri». Lo ha detto Matteo Ricci a Villa Berloni, nell’iniziativa organizzata dall’azienda ospedaliera Marche Nord per ringraziare i donatori che hanno sostenuto l’ospedale nel corso dell’emergenza sanitaria. «Sono stati mesi tremendi», ha osservato il sindaco. «Siamo stati travolti da un nemico invisibile, che anche in questi giorni continua a essere insidioso. Una situazione che ci ha costretti a cambiare l’organizzazione delle città e in modo particolare della sanità. Ancora permangono tante incertezze, non sappiamo cosa accadrà in autunno e quando arriverà il vaccino. Aspetti che rendono molto difficile programmare il futuro». Dall’emergenza però, «siamo usciti anche con alcuni elementi di certezza», ha evidenziato Ricci. «Abbiamo riscoperto il valore della sanità pubblica, che è stata capace di riorganizzarsi velocemente. Le Marche sono una delle regioni che ha gestito meglio la pandemia: è un dato di fatto di cui dobbiamo essere orgogliosi. Fondamentale nel nostro Paese sarà ora investire sempre più nella sanità pubblica e maggiormente in quella territoriale». L’altro aspetto emerso è «il grande cuore della nostra gente. Commoventi gli striscioni spontanei a sostegno di medici e infermieri. Così come la generosità dei donatori, che hanno raccolto oltre tre milioni per Marche Nord in poco tempo. Se da un lato siamo stati travolti dalla pandemia, dall’altro siamo stati sommersi dalla solidarietà. Trasformata poi in azioni concrete: un contributo notevole e prezioso». Ha concluso il sindaco: «Non possiamo dimenticare i lutti e il dolore. Lo strazio più grande è stato non potere salutare in quei giorni le vittime con il funerale. Anche per questo, come città di Pesaro, abbiamo deciso di creare un’opera per ricordare le persone scomparse e i nostri eroi: operatori, medici e infermieri. A settembre la inaugureremo».