La lettera
Sono la sorella di un’ospite del Valloni Rimini. Mesi da incubo per noi famigliari a cui sono arrivate sempre notizie sporadiche e poco chiare. Nulla sappiamo dell’effettiva condizione dei nostri cari, delle misure adottate, della speranza di poterli riabbracciare. Vediamo i superstiti in video chiamata ma ben poche notizie sulla loro condizione. Sono indignata e disperata, certo sono anziani ma la vita è la dignità di una persona non è a scadenza, sono i più deboli che vanno protetti. Una società che scarta queste categorie è vergognosa. Se ci sono colpevoli o conniventi, chi ha taciuto e sapeva deve avere il coraggio di parlare. E il caso non finisce qui.
Manuela Botteghi