Marzio Pecci, Lega
di Marzio Pecci, Lega
Pecci, Lega: “Parco Mare Nord, ecco perché abbiamo votato no”
La Lega ha votato contro la variazione di bilancio di previsione 2020-2022 avente ad oggetto il “Progetti e risorse per il Parco del Mare” perché il progetto è del tutto diverso da quello “sbandierato” nelle linee di programma enunciate dal Sindaco al momento del suo insediamento e che era stato confermato con la delibera n. 67 approvata nel consiglio comunale del 12/11/2019.
Per trasparenza si osserva che il progetto Parco del Mare avrebbe dovuto riguardare: “il ridisegno dell’arenile, del lungomare e, dove presenti, delle aree libere adiacenti (le cosiddette “aree in fregio”) coinvolgendo nella riqualificazione, la prima fascia edificata prospiciente il lungomare al fine di dar vita ad un ampio parco urbano che garantisca: piena integrazione degli spazi sia tra le diverse tipologie di aree pubbliche che con quelle private;
– la riorganizzazione della mobilità a favore della pedonalità e della ciclabilità della fascia litoranea con conseguente spostamento a monte della viabilità di scorrimento e la ricollocazione in interrato, o in aree dedicate a raso, dei parcheggi interrati esistenti;
– l’incentivazione all’interscambio tra autovettura privata e forme di mobilità sostenibile(trasporto pubblico, pedonalità, mobilità ciclabile, servizi innovativi di sharing mobility, etc…) secondo schemi atti ad indurre un benefico alleggerimento del traffico carrabile in particolare durante i mesi estivi. Ciò soprattutto per un miglioramento della qualità urbana e ambientale”.
Questo progetto è miseramente fallito ed è stato sostituito con un semplice progetto di arredo urbano del lungomare che comporterà serie problematiche sulla mobilità cittadina (viabilità e parcheggi) e farà “carta straccia” delle manifestazioni di interesse che i privati avevano presentato confidando sulla serietà delle dichiarazioni del sindaco e che sono costate decine di migliaia di euro in costi di progettazione.
Purtroppo nessuno degli imprenditori ha dato esecuzione alle manifestazioni di interesse a causa degli alti costi di urbanizzazione e di concessione richiesti dal comune e soprattutto dalla difficoltà di vedersi aggiudicati i terreni in evidenza pubblica.
Leggere oggi il comunicato dell’assessore lascia decisamente basiti; ancora una volta ha dimostrato di appartenere al gregge del Sindaco e di fronte all’impossibilità di realizzare il Parco del Mare avrebbe fatto meglio a dichiarare il proprio fallimento con onore piuttosto che tentare di avere successo con l’inganno.